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Pantaleo Corvino, Responsabile dell’Area Tecnica giallorossa, ieri nella conferenza stampa di bilancio dopo le prime 15 giornate di campionato, ha parlato anche di mercato, provando a fare il punto della situazione per il prossimo mese di trattative: 

"Ci abbiamo messo anima e cuore per arrivare a dove siamo. Il mercato di gennaio dà poco, è sempre avaro. A volte ci va dentro chi è con l'acqua alla gola. Noi che abbiamo intrapreso questa strada perchè alterare? Possiamo fare aggiustamenti relativi. Il resto lo dovrà fare il lavoro sul campo. Questa squadra, la più giovane del campionato, ha ancora grandi margini di miglioramento. I miglioramenti si fanno soprattutto sul campo. In ottica mercato non stiamo dormendo.
Ci stiamo muovendo anche su Gonzalez, che aveva un ingaggio da primavera. Siamo vigili su più fronti. 

Questo mercato sarà diverso da quel Lecce che era ultimo in classifica tanti anni fa. Tutto è migliorabile, noi con molta umiltà diciamo cosa si può fare. Il nostro percorso è sostenibile. Il budget si crea con le idee, abbiamo intrapreso questo percorso. Non possiamo dire che esistono giocatori incedibili, perchè altre società hanno monte ingaggi altissimi e potrebbero cercarli. Dobbiamo entrare in questa realtà. Per noi nessuno è sul mercato, questo è un gruppo sano. Prima ho fatto un riferimento a Tuia, che quando è stato chiamato in causa ha giocato bene

Io ho una proprietà che non mi fa sentire un ridimensionato. Mi ha dato linee guida e so come muovermi con molta umiltà. Con gli allenatori sono sempre molto chiaro. Il mio primo allenatore l'ho esonerato dopo 32 anni di carriera. Sono l'unico direttore che non disturba mai gli allenatori nelle scelte. Non voglio neanche la formazione prima che scenda in campo, la voglio vedere dalla televisione. I giornalisti nemmeno me la chiedono la formazione perché non la so. Con me gli allenatori basta che lavorino sulle linee guida, poi fanno le scelte da soli. 
A gennaio non parte nessuno, ci possono essere solo aggiustamenti. Se un giocatore ci chiede di andare via bisogna tenere conto della società: nessuno si sostituisce con lo spirito santo.
A giugno non potremo dire di avere una squadra incedibile. Siamo una società virtuosa e dobbiamo sostenere il club attraverso le uscit.e

Gonzalez ha un contratto che scade nel 2023, ma ha un'opzione. Pur avendo un'opzione a costi di primavera, stiamo lavorando per cercare di blindarlo.
Rinnovo Baroni? Non ci abbiamo ancora pensato. 

Anche chi non fa parte dell'attuale centrocampo che è un buon trio, è partito titolare a Napoli come Helgason e Askildsen. Trovare un'alternativa che accetti il ruolo di alternativa è difficile. Dobbiamo trovare alternative che però possano essere titolari. Bisogna tenere conto di questi aspetti, non si può giudicare un calciatore perchè gioca poco. Non è detto che chi sta dietro un domani non possa andare avanti". 

Il Lecce, nel prossimo mercato, dovrà intervenire soprattutto nel reparto di centrocampo. Come detto dal direttore Corvino, non è detto che chi arrivi riesca a rubare il posto a chi c’è già ma sarà importante trovare ulteriori alternative per rendere competitivo al massimo anche il livello degli allenamenti.

I giallorossi, d’altro canto, dovranno anche provare a sfoltire la rosa, cercando di mandare a giocare i giovani che stanno trovando meno spazio e cedendo i più esperti che, fino ad ora, sono stati poco impiegati da Baroni.

Infine, la dirigenza proverà a blindare chi rappresenta un patrimonio per questa società, quantomeno in questo mercato invernale. Un club come quello giallorosso ha l’esigenza di vivere grazie alle plusvalenze ma per alzare l’asticella servirà anche essere forti in fase di trattative, soprattutto per non svendere i propri gioielli. 

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