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Il tecnico Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine di Alessandria-Lecce. Di seguito le sue dichiarazioni.

“La bravura dell'avversario sta nello spezzare il gioco, la forza dell'Alessandria sta nel toglierti l'iniziativa. Noi siamo una squadra che gioca e non riuscivamo a trovare il ritmo. Sapevo che la partita sarebbe stata giocata così. Alla fine ho chiesto solo all'arbitro se c'era la possibilità di calciare l'angolo. Potevamo anche vincerla, nelle ultime quattro gare abbiamo preso dei gol strani. Oggi c'è stata questa deviazione che ha rimesso in gioco l'avversario. Era un gol strano ed evitabile, così come lo è stato col Benevento. La squadra però ha dimostrato carattere e personalità”. 

“E' vero che sono tre gare che non vinciamo ma sono tre gare che ci hanno dato la misura della compattezza della squadra. Sono state tre gare in cui abbiamo rinunciato a giocatori importanti come Dermaku, Rodriguez aveva due giorni di allenamento, Di Mariano è rientrato da pochissimo, dobbiamo dare tempo a Ragusa che è in condizione ma non aveva giocato molte partite. Stiamo stringendo le fila sperando di recuperare tutti e riprendere il nostro cammino”.

“Non sottovaluterei la partita col Benevento, ho visto un secondo tempo arrembante, dopo il pari ci è mancato il gol. Dal punto di vista del gioco la voglia di vincere non è mai mancata. Rodriguez nelle ultime partite non lo avevo a disposizione. Ragusa nella prossima partita partirà titolare, è arrivato in un organico nuovo e in un sistema di gioco nuovo, nonostante lui conosca bene il 4-3-3”. 

“Di negativo c'è che con il Como andiamo sotto dopo tre minuti, con il Benevento dopo pochi minuti entra il cross con autogol, anche oggi il gol era evitabile. Ma a questo fa da contrappeso la voglia e il carattere della squadra”. 

“Chi è subentrato oggi è entrato bene, ci siamo messi con il 4-2-3-1 perché volevo sfruttare la vivacità di Pablo dietro Coda, è una soluzione che può starci in un momento in cui Pablo non ha una grande condizione, in questo modo non lo espongo a rientri sull'esterno”. 

"Peccato perché abbiamo avuto un paio di occasioni, all'ultimo il portiere ha fatto un miracolo sul missile di Coda, però va bene così. L'ingresso di Simic? Non avevo altri attaccanti altrimenti a sinistra al posto di Gargiulo avrei messo qualcuno. Potevo buttare dentro Vera ma lui è abituato a giocare da terzino sinistro, non volevo metterlo in un ruolo non suo. Consapevole che alla prossima Simic potrebbe partire titolare gli ho voluto dare qualche minuto, potevamo avere palle inattive e sfruttare i suoi centimetri". 

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