Brocchi: "Troppo timore reverenziale nei confronti del Lecce"
CASA VICENZA
Cristian Brocchi, tecnico del Vicenza, ha parlato al termine della sfida contro il Lecce. Queste le sue parole raccolte dal sito ufficiale dei veneti.
“Partita in bilico solo gli ultimi minuti? Sì, sono d’accordo, il primo gol loro ci ha un po’ tagliato le gambe. Poi il secondo è nato da un errore nostro e sicuramente ha influito in maniera negativa. Il Lecce è una squadra forte, una delle più forti di questo campionato ma ci è mancata proprio la reazione, ci è mancata la lotta, il fatto di voler raddrizzare la partita, ci siamo riusciti solo nei minuti finali ma ormai non c’era più tempo. L’undici iniziale? È dipeso dalla condizione fisica di molti giocatori. All’83 ho urlato orgoglio? E’ quello che ci è mancato di più. C’è stato troppo timore reverenziale nei confronti del Lecce e a me questa cosa non sta bene. La squadra deve combattere, la squadra deve lottare e oggi, in alcuni momenti della gara, questo non si è verificato. Meggio? Quando sta bene sappiamo che possiamo contare su di lui perché è un giocatore importante. Il cambio di Diaw? Aveva un problema fisico. I cambi non hanno migliorato la manovra? Esatto e questo mi dispiace, perché le partite, lo dico sempre, si vincono, si perdono e si pareggiano con i cambi e quelli che partono dall’inizio e quelli che subentrano devono avere lo stesso livello, la stessa determinazione, bisogna mettere di più da parte di tutti. La squadra di stasera è in grado di battere l’Alessandria? La squadra vista stasera no. Sicuramente c’è bisogno di qualcosa in più ed è una cosa che devono assolutamente tirare fuori i ragazzi”.