Questa mattina è stato presentato "L'Abbraccio", l'opera di Vittorio Tapparini per il Lecce
"Eravamo a Santa Caterina, proprio ad una mostra di Vittorio, quando per la prima volta abbiamo parlato dell'opportunità di legare l'arte alla passione per il Lecce". Con queste parole, il manager salentino Gabriele Greco ha aperto la conferenza stampa con cui è stato presentato "L'Abbraccio", un opera realizzata dall'artista e maestro salentino Vittorio Tapparini esclusivamente per l'US Lecce.
Il quadro riprende idealmente l'abbraccio con cui la comunità salentina partecipa alle vicende sportive giallorosse. Un abbraccio di giocatori che hanno rappresentato la storia del Lecce sia in passato che nel presente.
L'opera, un olio su tela da 150x100 cm, ritrae l'abbraccio dei calciatori salentini dopo la vittoria decisiva per la risalita in Serie A.
Questa mattina, lo stesso artista ha svelato il quadro che è stato precedentemente appeso sulla parete della stanza del Presidente Sticchi Damiani, presente anche lui.
Tifoso anche lui, Tapparini ha affermato: “È dallo Stadio che si deve ripartire per recuperare il senso di comunità che abbiamo perduto – ha detto il maestro Vittorio Tapparini – ho voluto disegnare l’abbraccio della vittoria che tutti abbiamo festeggiato per conservare quell’emozione che abbiamo provato, e invitare tutti a stringerci di più nell’orgoglio di appartenere ad una realtà calcistica coraggiosa e tenace, tra le più belle del Sud Italia. L’arte oggi sublima questo momento e ricorda la forza dell’unione, dell’abbraccio che resta e aggiunge valore ad ogni cosa. Resta tra la città e il calcio, resta tra l’arte e lo sport, e resta ad elogiare realtà differenti che si incontrano ed insieme operano per un successo comune. È quello che dovremmo fare tutti ogni giorno per cercare di cambiare insieme quello che nel mondo di oggi non ci piace. In questa tela si racconta la storia e il presente del Lecce calcio, pensando ai giocatori di oggi, ma anche a quelli di ieri, personaggi per noi storici che hanno indossato quelle maglie, come Moriero, Barbas, Causio, Lima e tanti altri”.
Vittorio Tapparini, breve biografia
Pittore e scultore, nato a Lecce il 22 luglio del 1961, figlio d’arte, ha una storia ricca di partecipazioni in rassegne d’arte e personali nazionali e internazionali che segna l’evoluzione del suo percorso narrativo dall’informale ad un personalissimo espressionismo pop. Tra queste vanno ricordate nel 2007 il Premio Sulmona, nel 2006 la Biennale internazionale d’arte di Ferrara, la Biennale internazionale di arti visive di Taormina, Expo Arte di New York, nel 2009 il Premio Paolo VI, “Triennale d’Arte Sacra Contemporanea” al Seminario Arcivescovile di Lecce. Viene invitato alla Biennale di Venezia “Padiglione Italia” nel 2011 e tra le partecipazioni ai musei sono da ricordare la personale di scultura “Hidalgo” al Must di Lecce nel 2013 con il suo piccolo ‘esercito’, nel 2008 la personale al Museo Cairoli, Fondazione Memmo a San Pietro in Lama e nel marzo 2015 una rassegna a Pescara al Museo “Vittoria Colonna”. Tanti anche i premi e i riconoscimenti: tra questi nel 2006 l’Ercole di Brindisi, nel 2006 Premio Internazionale “Barocco in Art” Grande Salento, nel 2007 il Premio Rembrandt e la nomina di “Gran Maestro dell’Arte nel mondo” per i suoi meriti artistici, nel 2006 Premio “Mercurio d’oro” Euro Arte Expo Porto Recanati, Premio Internazionale Arte Milano 2017, Premio Eccellenza europea delle Arti Roma Barcellona Parigi 2019. A Lecce, oltre alle tante mostre presso gallerie private e spazi pubblici (in cui è invitato ad esporre dal 1985 ad oggi), va anche segnalato che ha ideato e curato tre edizioni della Biennale del Salento (2010, 2012, 2014) e varie manifestazioni legate all’arte. Le ultime personali con le sue nuove sognanti collezioni di pittura sono: “Favole d’amore” Aprile - Maggio 2016 a Roma in Via del Corso, “Fabbricante di storie” Agosto - Settembre 2016 a Lecce presso la galleria “Scaramuzza”, “Pescatore di stelle” Dicembre 2016 Gennaio 2017 ad Ostuni presso la galleria della Confraternita del Purgatorio, “C’era una volta il sogno” Aprile - Maggio 2017 a Roma in via del Corso e a seguire la rassegna d’arte maggio - giugno 2017 nella galleria “Le sorelle” in via Margutta a Roma. Da dicembre a gennaio 2018 è alla Fondazione Palmieri a Lecce con la sua personale “La terra di mezzo”; poi dal 9 marzo al 18 marzo 2018, ancora a Roma, “Made in Salento” è un’altra personale presso la galleria della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli in piazza del Popolo in cui inaugura una sorta di marchio di fabbrica che rivendica una collocazione territoriale delle sue opere pittoriche. Dal 1 luglio al 31 agosto 2018 espone nella personale “Exhibition” presso la galleria “Summer Art” di Santa Caterina di Nardò (Lecce). Ad ottobre 2018 riceve il Premio Eccellenza Europea delle Arti che lo porterà nel 2019 a partecipare a tre rassegne internazionali: Roma a febbraio, Biennale di Barcellona ad aprile e Parigi a giugno. Dal 1 al 24 novembre 2018 le sue opere sono esposte nella personale di pittura “Aspettando l’Arca” presso Raphael ’78 Art Time a Lecce. Dal 24 novembre al 6 gennaio espone nella personale di pittura “La chiglia della Luna” a Nardò presso Morganarte, e dal 1 dicembre al 6 gennaio “La chiglia della Luna” è anche a Patù presso la galleria “Linea cornici”. Dal 27 aprile al 6 maggio 2019 torna ad esporre a Roma, in Via del Corso 528 nella personale “Favole Metropolitane”. Dopo l’esposizione a Parigi presso la Galleria Thuilliers, dal 15 al 27 giugno 2019 tra i finalisti del Premio Eccellenza europea delle Arti, dal 20 luglio 2019 al 31 agosto è in mostra a Santa Caterina di Nardò con la personale “Una Luna di Miele”. Dal 25 ottobre le sue opere sono all’interno dell’esposizione nazionale “Il giro del mondo in 80 opere” partita dal Museo “Vittoria Colonna” di Pescara. Dal 22 novembre 2019 al 17 gennaio 2020 le sue opere sono in mostra a Milano presso lo Spazio Bistruccio.
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