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"Come auspicavamo tutti ora si ricomincia e ci si affida al verdetto del campo. Rispetto alle altre soluzioni eventualmente paventate, vedi play off e cristallizzazione della classifica, auspico che si tratti solo di scenari teorici e non concretamente configurabili. La nostra linea è stata chiara sin dall’inizio di questa pandemia. Noi del Lecce abbiamo sempre sostenuto che saremmo stati disposti a tornare a giocare solo in condizioni di assoluta sicurezza per tutti, staff, calciatori, dirigenti, arbitri e addetti ai lavori. Se il ministro Spadafora ha atteso il 28 maggio per dare il via libera alla ripresa del campionato è perché ha voluto valutare l’andamento della curva dei contagi, negli ultimi giorni in continua discesa. Soltanto ora le autorità hanno ritenuto che ci siano tutte le condizioni per riprendere il cammino interrotto a marzo. Cosa che evidentemente fino a qualche settimana fa appariva alquanto inopportuno". Così il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, a Il Nuovo Quotidiano di Puglia sul via libera alla ripresa della Serie A. Il dirigente giallorosso prosegue: "In questi giorni ho avuto modo di vedere la squadra al lavoro. Devo ammettere che già da un bel po’ di giorni la squadra è entrata mentalmente nell’idea di ripartire e sinceramente credo che quest’ulteriore tassello sarà lo stimolo per alzare ancora di più l’asticella negli allenamenti che, lasciatemi dire, sono già intensi. Che dire di più, siamo pronti per conquistare la salvezza sul campo".
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