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Corrado Liguori, vice presidente del Lecce, ha parlato a Piazza Giallorossa delle scelte di mercato e dell’avvio di campionato dei salentini:

CAMPIONATO E FISCHI - “I fischi li capisco perché sono un tifoso anche io: fanno parte delle regole del gioco. La prestazione contro il Como è stata incolore, non soddisfacente ed è giusto analizzarla”. L’analisi poi entra nel dettaglio. “Venivamo da una prima uscita ufficiale, quella in Coppa Italia contro il Parma dove il Lecce ha messo in scena una prestazione importante; poi c’è stato il primo tempo di Cremona dove oggettivamente avremmo meritato di passare in vantaggio, fino al momento del gol subito a causa di una ingenuità. Da quel momento la squadra si è disunita, un po’ come avvenuto dopo il pari nell’ultima gara”.

MERCATO -  “La cosa più importante è che si sia raggiunto l’obiettivo di ringiovanire la rosa. Se facciamo il calcolo, l’età media del gruppo si è sensibilmente abbassata. Non solo. Eccetto il prestito secco di Barreca, per il resto il Lecce dispone di un intero parco giocatori di proprietà, acquisiti a titolo definito e con contratti pluriennali. Tutti gli innesti hanno un’età nettamente al di sotto della media della passata stagione e da questo punto di vista gli obiettivi dichiarati sono stati centrati. L’unica cosa che non si è fatta, e che non si farà, è l’ingaggio di un’altra punta centrale. Abbiamo fatto una profonda analisi anche con il mister: in rosa il capocannoniere della cadetteria, Coda, e Pablo Rodriguez che ha dimostrato di non essere un semplice rincalzo. Confermo che non ci saranno altre operazioni in entrata”.

IDEA DI GESTIONE -  “L’obiettivo è chiaro: l’unico modo per andare in Serie A e restarci il più a lungo possibile è quello di avere una squadra che tra 2-3 anni avrà un’età media di 25 anni. Questo ragionamento non lo potevamo fare se in rosa erano presenti elementi che tra tre anni avrebbero compiuto 38 anni. Serve allargare le fondamenta e lo si fa attraverso la crescita di giocatori che devono essere di proprietà”.

US LECCE PROGRAM - “L’US Lecce Program, come abbiamo sempre detto, non è qualcosa di sostitutivo alla campagna abbonamenti. Si tratta di una membership che prevede tutta una serie di iniziative e servizi. Sono molto soddisfatto di come sia andata la campagna di fidelizzazione quest’anno perchè sono state sottoscritte 3mila tessere. Mille in più rispetto alla passata stagione”.

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