Bojinov saluta il Pescara e pensa al futuro: ecco l'idea
“Al Pescara devo dire grazie, soprattutto al presidente che mi ha dato la possibilità di far parte di una società con una grande storia alle spalle”. Così a TuttoMercatoWeb Valeri Bojinov si congeda dal Pescara, pronto per una nuova avventura, probabilmente in Bulgaria.
Cosa non ha funzionato?
“Mi sono fatto male al polpaccio quando è cambiato l’allenatore. E questo è il mio rammarico. Peccato, perché con il nuovo tecnico avrei potuto dare il mio contributo”.
Per il Pescara è stato un anno particolare con la salvezza arrivata in extremis...
“La squadra era da playoff, doveva giocarsi la promozione in A piuttosto che la salvezza. Abbiamo sottovalutato tante cose, nel calcio questo è sbagliato”.
Perché ha risolto il contratto?
“Non potevo rientrare e giocare con i compagni. Così con la società abbiamo deciso di separarci, anche perché non potevo allenarmi”.
Per lei il Pescara ha battuto la concorrenza del Catania.
“Si, è vero. Potevo andare al Catania, non sono stato di parola con Lucarelli a cui avevo promesso che sarei andato in rossoazzurro. E devo chiedere scusa anche alla gente di Catania”.
Lucarelli è andato alla Ternana da pochi giorni...
“È stato mio compagno a Lecce e a Parma. Farà una grande carriera anche da allenatore. Terni è una grande piazza con una tifoseria importante, vogliono fare grandi cose. Sono stato un anno, è una piazza esigente e calorosa. Se fai bene la gente ti fa stare bene”.
Cosa c’è nel futuro di Valeri Bojinov?
“Mi sto allenando con il Levski Sofia. Ho parlato con la società e il mister chiedendo loro di potermi allenare e fare la preparazione. Qui sono a casa mia, vedremo. Questa volta voglio scegliere con il cuore la mia prossima destinazione”.
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