Lecce, dopo l’exploit di Torino inizia il tour de force contro le big
Inaspettata, insperata, voluta. Questi gli aggettivi per descrivere, a mente fredda, la vittoria del Lecce sul Torino. I titoli erano già pronti, le quote avevano già apparecchiato i tre punti per la squadra granata, pronta a raggiungere in testa l’Inter di Antonio Conte. Non avevano fatto i conti con la rabbia e l’orgoglio dei giallorossi.
“In quindici giorni di sosta abbiamo trovato brillantezza – ha spiegato il mister Fabio Liverani - siamo una squadra di qualità e possiamo difenderci solo attaccando. I ragazzi sono stati bravi oggi, il loro pareggio è arrivato in maniera inaspettata. Bisogna migliorare su certe cose, il rigore subito poteva tagliarci le gambe e invece la squadra è rimasta in partita”. Ci ha pensato subito Farias, alla mezzora del primo tempo a mettere le cose in chiaro. Poi il rigore di Belotti ha spaventato, ma solo per un quarto d’ora, il tempo di mettere in campo Mancosu e di fargli trovare la via della rete.
Una vittoria che dà speranze, che arriva contro una squadra finora imbattuta e a punteggio pieno, più forte e più quotata. Tre punti che smuovono, seppur lievemente, la classifica e cancellano quello 0 alla voce punti, dopo le sconfitte contro Inter e Verona. Adesso c’è anche il Lecce nel gruppone di squadre con solo una vittoria (Sassuolo, Cagliari, Brescia, Spal, Parma e Udinese), superando Fiorentina e Sampdoria. La retrocessione dei doriani è pagata 6 volte la posta dai bookmakers, secondi i quali la favorita a salutare la Serie A continua ad essere la squadra di Liverani, messa in lavagna a 1.35. Le altre a rischio sono Verona, a 1.50, Brescia, a 2.10 e Spal, a 2.60. Più defilate invece Udinese (quotata a 4.50) e Parma e Cagliari (entrambe a 5.25).
Bisogna rispondere sul campo, con prestazioni come quella di Torino. Dove ha brillato soprattutto la stella di Filippo Falco. “È un leader tecnico – ha detto l’allenatore - pretendo tanto da lui, anche sacrificio nell'aiutare i compagni. Sta crescendo, non deve mai staccare la concentrazione. Non ho preclusioni per le scelte offensive, gli uomini a mia disposizione sono tutti complementari”. Ci sarò bisogno del miglior Falco e del miglior Lecce per far fronte ad una serie di partite da mani nei capelli. Nei prossimi sei turni infatti si affronteranno gran parte delle big del campionato: il prossimo turno arriva il Napoli e dopo la trasferta di Ferrara contro la Spal ecco la sequenza mortale di Roma-Atalanta-Milan-Juventus.
Bisogna prendere più punti possibile, bisogna mettere in cascina quanto di migliore. Non dando nulla per scontato e lottando sul campo. Anche contro il Napoli, reduce da una vittoria bellissima contro il Liverpool. E Mertens avvisa: “Occhio al Lecce, è una squadra che sta bene”.
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