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Sabato scorso il Lecce ha dovuto fare a meno di Massimo Coda per buona parte della sfida contro il Frosinone e lì davanti l’assenza del bomber campano si è fatta sentire parecchio.

Baroni, infatti, non ha voluto rischiare l’ex Benevento dall’inizio ed ha inserito Olivieri dal primo minuto, provandolo nonostante al suo arrivo sia stato presentato come un esterno d’attacco.

L’ex Juventus ha dato tutto in campo ma non è riuscito ad essere decisivo per diversi motivi. Innanzitutto non ha la stessa fisicità di Coda ed ha fatto più fatica contro i prestanti difensori del Frosinone. Poi, è stato meno al centro dell’attacco, defilandosi spesso sulla destra per ricevere palla sull’esterno e puntare l’uomo. Infine, anche in termini di sponde, Olivieri ha lavorato molto di meno rispetto al suo compagno di reparto, che riesce ad aprire spazi per i suoi compagni con passaggi spesso illuminanti.

In attesa di gennaio e del possibile arrivo di un altro attaccante con le stesse caratteristiche fisiche e tecniche di Coda, il Lecce dovrà fare di necessità virtù, alternando Olivieri e Rodriguez per far rifiatare il centravanti classe ’88. In realtà lo spagnolo è considerato da Baroni un esterno e, salvo in rare occasioni, non è stato schierato da punta centrale, sebbene nelle prossime gare si potrebbe anche provare una soluzione di questo tipo per tamponare l’assenza di una vera alternativa di ruolo. 

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