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Prima della partita contro l’Atalanta di domenica scorsa, il reparto che generava maggiore ansia a mister Baroni era il centrocampo.

Joan Gonzalez, infatti, non ha preso parte alla trasferta di Bergamo a causa della squalifica rimediata contro la Roma, mentre Youssef Maleh non era al meglio e sembrava in forse per la sfida contro gli orobici. 

Il tecnico giallorosso pensava di far scendere in campo Kristoffer Askildsen ma anche lui ha dovuto fare i conti con la gastroenterite, che lo ha fermato proprio quando sembrava potesse dare continuità alla buona prestazione contro la Cremonese.

In ogni caso, a Bergamo è sceso in campo l’ex mezz’ala della Fiorentina. Maleh ha stretto i denti ed ha giocato una partita di livello, più di quantità che di qualità, ringhiando su ogni avversario fino a quando le gambe hanno retto.

Ora, però, nella settimana di preparazione alla sfida contro il Sassuolo la situazione sembra notevolmente migliorata e Baroni ha quasi l’imbarazzo della scelta, dato che dovrà puntare su 3 giocatori dal primo minuto tra i 6 che ha disposizione, considerando anche Helgason.

Contro i neroverdi l’allenatore dei salentini potrebbe optare per un ritorno al passato, con Blin, Hjulmand e Gonzalez a formare il terzetto di centrocampo. Maleh, Askildsen ed Helgason rappresentano, però, alternative valide e profili da tenere in considerazione nel resto del campionato.

Soprattutto l’italo-marocchino, arrivato nel Salento in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza, può essere determinante nelle prossime sfide. Il suo inizio in maglia giallorossa non è stato dei più felici, forse anche per una condizione fisica non ottimale. Adesso, però, ritrovato il ritmo partita e recuperato totalmente dall’infortunio alla caviglia, Maleh potrà dare una grossa mano nella zona nevralgica del campo, magari con qualche inserimento dei suoi, quelli che abbiamo ammirato in Serie B con la maglia del Venezia e che tanto mancano alla truppa di Baroni  

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