Serie A, sei club rischiano il blocco del mercato a gennaio
Mercato invernale e nuove regole: la Serie A verso una stretta sui conti
La Serie A guarda alla sessione invernale di calciomercato, ma lo fa in un contesto di forte attenzione alle nuove regole economico-finanziarie che entreranno progressivamente in vigore già dalla prossima finestra di mercato.
Il nuovo indicatore del “costo del lavoro allargato”
Al centro del dibattito c’è l’introduzione e l’inasprimento dei vincoli legati all’indicatore del “costo del lavoro allargato”, destinato a incidere in modo significativo sulle strategie dei club.
Le nuove norme ruotano attorno a un parametro che misura il rapporto tra il costo complessivo del lavoro e i ricavi societari. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la sostenibilità economica dei club di Serie A, limitando squilibri strutturali nei bilanci.
La proposta della Lega Serie A
Secondo le ricostruzioni de Il Messaggero, dopo vari tentativi di mantenere la soglia all’80% (poi ritoccata al 70%) è emersa la proposta di escludere dal calcolo del limite gli Under 23. L’idea consentirebbe di alleggerire sensibilmente i bilanci, soprattutto per le società con investimenti importanti sui giovani, riducendo l’impatto degli ammortamenti.

Il parziale via libera della FIGC
La Federazione ha però accolto la proposta solo in parte: saranno esclusi dal calcolo dell’indicatore esclusivamente gli Under 23 eleggibili per la Nazionale italiana. Restano quindi inclusi i giovani stranieri. La linea scelta è coerente con l’intento di incentivare i vivai e lo sviluppo del talento nazionale, evitando che la norma venga utilizzata come semplice strumento di alleggerimento contabile.
I club più esposti
Dalle prime analisi, diverse società di prima fascia risultano potenzialmente a rischio rispetto ai nuovi parametri. Il problema non riguarda casi isolati, come ad esempio la Lazio già bloccata dalla Covisoc, ma anche Napoli, Atalanta, Fiorentina, Torino e Genoa.
I rischi immediati
Nel breve periodo, alcune società potrebbero essere costrette a intervenire già nel mercato invernale attraverso plusvalenze, cessioni strategiche o nuovi apporti di capitale. Le difficoltà, inoltre, non riguardano solo club con storiche criticità finanziarie, ma coinvolgono anche realtà considerate in passato virtuose.
I prossimi passaggi
Entro il 30 novembre tutte le società saranno chiamate a inviare alla nuova Commissione i bilanci aggiornati alla situazione del 30 settembre. I documenti verranno analizzati in una fase preliminare prima del successivo esame della FIGC: solo al termine di questo iter emergerà un quadro definitivo, chiarendo se anche altri club si trovano in una situazione di potenziale criticità.









