Bologna, Mihajlovic: "Lecce? Non dobbiamo sottovalutarli"
Prima del match del Dall'Ara fra il suo Bologna e il Lecce Sinisa Mihajlovic ha risposto alle domande della stampa. Ecco quanto dichiarato dal tecnico dei felsinei: "Sicuramente il calcio di oggi non è calcio: si gioca ogni tre giorni con un caldo incredibile. I valori sono falsati. Detto questo chi ha giocato meno e vuole mettersi in mostra può farlo. Con l'idea di mettere in campo sempre la nostra mentalità che ci ha contraddistinto sempre".
Un bilancio della stagione?
"Devo dire che comunque nonostante tutto che abbiamo passato fra la mia malattia, il lockdown e tutto il resto la squadra ha fatto un salto di qualità. Ci siamo salvati con largo anticipo rimanendo nella parte sinistra della classifica. Vogliamo continuare a crescere e fare meglio.In negativo c'è il rendimento interno, con quattro vittorie e basta. Dobbiamo trovare continuità lavorando sulla testa dei giocatori. Solo con le prestazioni possono arrivare i risultati".
Mbaye centrale difensivo per il futuro?
"Potrebbe farlo ma lui ha sempre giocato sulla fascia. Si può provare ma il suo ruolo è il terzino destro con una propensione difensiva più spiccata rispetto al terzino sinistro. L'obiettivo è mettere ogni giocatore nelle condizioni migliori per rendere".
Il rendimento degli esterni come Orsolini, Sansone e Skov Olsen?
"E' da tanti anni che sono nel calcio ma una situazione come quella attuale in cui ci troviamo adesso è impossibile da spiegare e così è difficile capire da cosa derivino i loro problemi. A livello fisico però stanno bene. Sicuramente manca la qualità offensiva a cui ci avevano abituati. E loro sono i più dispiaciuti perché non rendono al massimo. Forse troppa voglia di far bene li può fregare".
Quanto incideranno le motivazioni del Lecce?
"Le motivazioni sono tutto nel calcio e noi ci ricordiamo quelle che ci hanno mosso lo scorso anno. Non dobbiamo sottovalutarli. Poi se mettiamo in campo la grinta e la voglia di vincere che metteranno loro allora la nostra maggiore qualità può venire fuori. Non dobbiamo certo pensare che vinceremo perché siamo più forti. Sarà decisivo l'atteggiamento. Anche perché è dal 1° febbraio che non vinciamo in casa. Magari senza incassare gol".
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