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“Simic ha svolto un lavoro importante e sarà a disposizione, più a partita in corso. 
Tuia deve trovare continuità di lavoro ma sta bene, siamo contenti stia uscendo da questo tunnel, è rientrato con noi da due allenamenti.
Calabresi centrale? È una possibilità.”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa pre-gara dal tecnico Marco Baroni lasciano pochi dubbi: al fianco di Fabio Lucioni nella sfida col Como, in sostituzione dell’indisponibile Dermaku, ci sarà Arturo Calabresi.

Un’emergenza inaspettata, dato che lo stop dell’albanese è avvenuto in nottata: l’ex Parma ha iniziato a soffrire di coliche addominali e ha dato forfait al match.

Nella rifinitura mattutina il mister dei giallorossi ha studiato una soluzione e l’ha trovata nel difensore arrivato in estate dal Bologna, di ruolo terzino destro ma valido anche al centro del quartetto.

L’esperimento era avvenuto già allo Stadio Olimpico negli ottavi di finale contro la Roma, non una partita qualunque.

Il figlio d’arte dimostrò di essere una preziosa risorsa difensiva, in quanto capace di ricoprire più ruoli.

Nella gara di campionato, a meno di colpi di scena, sarà lui a sostituire Dermaku, dato che Simic e Tuia stanno svolgendo da qualche giorno un graduale percorso di riabilitazione dopo la positività al covid.

Si fa fatica a ricordare una prestazione negativa di Calabresi in giallorosso, dato che ha affrontato ogni incontro con entusiasmo e ha sempre reso sopra le aspettative.

Al fianco del calciatore romano e di Lucioni dovrebbero scendere in campo Gallo e Gendrey, pronti a sfrecciare sulla fascia.

Baroni dovrà incrociare le dita, dato che, a causa dell’infortunio di Barreca, l’unico sostituto nel ruolo di terzino a disposizione a gara in corso sarà il colombiano Vera, sceso in campo pocissimo in questa stagione.

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