Ryanair snobba Brindisi. Da Confindustria: "Creare compagnia pugliese"

Pochi voli e cari diretti da Bari verso Roma e Milano. Costa meno volare fino a New York
Ryanair ha annunciato il nuovo piano operativo invernale 2025 per la Puglia, che prevede oltre 600 voli settimanali su 46 rotte complessive, di cui 34 da Bari e 12 da Brindisi.
Due nuove tratte, ma non da Brindisi
Le novità principali riguardano due nuove tratte da Bari verso Bucarest Băneasa e Bratislava, mentre per lo scalo di Brindisi non sono previste nuove linee. Il piano sarà supportato dai quattro aeromobili basati in Puglia, per un investimento complessivo di 400 milioni di dollari, e garantirà oltre 4.000 posti di lavoro nella regione, rafforzando la connettività e il turismo durante tutto l’anno.
Confindustria: l'idea per potenziare l'offerta
Nel frattempo, Confindustria Bari e Bat lancia una proposta ambiziosa per il futuro della mobilità pugliese: la creazione di una compagnia aerea regionale “Made in Puglia”, gestita sotto la supervisione di Aeroporti di Puglia.
L’iniziativa di Confindustria Bari e Bat nasce per rispondere alle criticità dei collegamenti aerei tra la Puglia e i principali hub nazionali, caratterizzati da pochi voli diretti, tariffe elevate e scarsa frequenza nelle fasce business.
Secondo il presidente Mario Aprile, la regione dispone oggi di una rete aeroportuale tra le più efficienti del Sud, e la creazione di una compagnia aerea regionale sarebbe un passo strategico per migliorare la connettività, rendere i voli più accessibili e rafforzare la competitività del sistema produttivo pugliese.
Il sostegno di Vasile
Il progetto, che richiederebbe meno di 10 milioni di euro, ha trovato il sostegno del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, che definisce l’iniziativa il segnale “che il nostro è un sistema infrastrutturale ormai maturo”.
Il paradosso pugliese
"È paradossale - prosegue Vasile - poter volare a New York spendendo meno di quanto costi raggiungere Roma o Milano. L’aereo deve essere un mezzo accessibile, non un lusso. Collegarsi rapidamente alle capitali economiche italiane, a tariffe sostenibili, è una priorità: oggi più che mai, in un contesto in cui i grandi player concentrano l’offerta sull’estero".