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Guillermo Giacomazzi è stato ospite di PL Night Show, trasmissione in diretta sul canale Twitch di PianetaLecce ogni giovedì sera (CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA).

MOMENTO DIFFICILE
“Sarei preoccupato se vedessi una squadra che non combatte, ma non vedo questo. Sicuramente c'è stata qualche prestazione non eccellente, normale. È normale anche qualche ‘periodo no’ di un giocatore. Nel complesso, il campiontato del Lecce mi sta piacendo. È una squadra che corre tanto, ordinata. Dal punto di vista tecnico c'è qualche errore di troppo ma nella norma. Una squadra che si deve salvare perde 15-18 partite. È normale il tifoso si arrabbi, ma non sono preoccupato perchè vedo una squadra che lotta. Credo Baroni un po' sia preoccupato dopo 6 sconfitte, però è l'unico vero momento difficile del campionato. Tutto sommato la classifica è positiva”.

COME SI VOLTA PAGINA?
“Non credo manchi l'atteggiamento, vedo voglia in tutti i giocatori. Mi piace Umtiti, giocatore di un altro livello, che con le sue giocate dà sicurezza. Nei momenti difficili, viene fuori il grande del gruppo, che deve dare l'esempio. Non è facile perchè il Lecce tende ad attendere, difficilmente fa la partita, non fa tanti passaggi. Se io mi trovassi in mezzo al campo, farei questo”.

CALCIO DI BARONI
“Ha fatto tanti risultati, cambiando pedine ma non filosofia. Non toccherei molto il sistema di gioco, poi la scelta dei singoli dipende anche dall'avversario che vuoi affrontare. Con la Samp non sarà semplice”.

STREFEZZA
“È il giocatore che ha l'estro decisivo negli ultimi metri. Da lui vengono fuori le giocate più interessanti dal punto di vista qualitativo. Dire che il Lecce è Strefezza dipendente, però, è un po' troppo. Anche Di Francesco ha qualità”.

UMTITI
“Se io fossi un giovane del Lecce ruberei ciò che vedo in allenamento. Si vede che è un leader, un grandissimo ragazzo”.

GALLO
“Ci vediamo abbastanza frequentemente, ma parliamo poco di calcio, pensiamo ad altre cose. Sono normali momenti di amarezza, lui si impegna tanto e verrà fuori”.

TIFO
“Molto molto caldo. Quando il risultato non viene, è normale il tifo non sia contento, è così in tutto il mondo. Credo sia uno stimolo: se ti abbatti per una minima contestazione non puoi giocare a calcio. Non credo il Lecce abbia giocatori timidi. C'è gente che si fa 700km per passione e va rispettata".

CORVINO
“Ricordi sicuramente positivi. Sarò eternamente grato a chi mi ha permesso di indossare questa maglia. È molto intelligente, furbo e bravo a fare il suo lavoro. Non entra in campo, ma sicuramente si starà facendo sentire in questo momento. Dà i messaggi giusti: questo è il mio ricordo di Corvino DS. Rivederlo a Lecce è un segno di grandezza".

RICORDI POSITIVI
"Ricordo una discussione accesa con Vives in un Torino-Lecce 2-2 di Serie B. Mi è rimasto questo ricordo perchè sono legato ancora a Vives, ha una grandissima memoria. Ho tanti gruppi con ex compagni: Tonetto, Piangerelli, Conticchio, Lucarelli, Munari… sono rimasto legatissimo e aneddoti vengono sempre fuori. Dico spesso ai miei figli di fare tutto con il massimo rispetto, perchè se fai tutto con rispetto, fai il tuo lavoro. Ti pagano per fare il calciatore, quindi devi rispettare la passione. 
Tanti momenti belli, come Lecce-Palermo 3-0: feci venire dall'Uruguay 16 persone e mi sarei dovuto sposare dopo 2 giorni. Mi giocai tutto in pratica (ride, ndr). Lo stadio era stracolmo. Abbiamo avuto belle squadre in Serie A, arrivando a 38-39 punti".

E NEGATIVI…
“La Lega Pro… è stato un anno difficile. Gestito male da tutti. Un anno amaro, io avevo 35-36 anni, non volevo finire così il percorso a Lecce. La responsabilità è sia di chi scendeva in campo sia di chi stava fuori. Potevo andare al Verona di Jorginho in B, mi chiamava spesso la società, ma decisi di restare a Lecce. È sbagliato cercare un colpevole”.

CENTROCAMPO DEL LECCE
“La mezzala che calpesta l'area alle volte manca. Ogni centrocampista del Lecce è diverso, ha nelle corde determinate caratteristiche. L'area va riempita con più continuità. Loro fanno sacrifici enormi, corrono tantissimi km. Però si, la mezzala deve riempire l'area. Gonzalez è un buon palleggiatore, Maleh è più dinamico. Certamente va premiato il lavoro difensivo”.

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