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Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è stato duramente criticato da due partiti politici, Lega e Fratelli d'Italia, che hanno chiesto le sue dimissioni. I due partiti politici hanno accusato Gravina di non aver fatto abbastanza per riformare il calcio italiano, che è alle prese con una serie di problemi.

Le accuse di Lega e Fratelli d'Italia si basano su una serie di recenti scandali che hanno coinvolto il calcio italiano, tra cui il caso delle scommesse truccate, il doping e i fallimenti di alcune società di Serie A e le 2 mancate qualificazioni della Nazionale ai Mondiali.

Il ministro per lo Sport, Abodi, ha minimizzato le critiche di Lega e Fratelli d'Italia, ma ha anche riconosciuto che il calcio italiano ha bisogno di una riforma: «È solo la posizione di alcuni parlamentari», ha minimizzato il ministro per lo Sport, Abodi, con il quale Gravina ha riallacciato proprio di recente dialoghi intensi in ottica Euro 2032. «Ora meglio concentrarsi sulle emergenze».

Cosa ha detto la Lega su Gravina

Il partito di Matteo Salvini ha affondato il colpo chiedendo a Gravina, in soldoni, di farsi da parte. Lo fa prima con Rossano Sasso, deputato:

«Ciò che sta emergendo è inaccettabile. Lo sport non può essere un ambiente dove la ludopatia è all’ordine del giorno, dove il doping e le inchieste penali la fanno da padrone. Non possiamo continuare ad assistere a questo scempio, per questo chiediamo le dimissioni del presidente della Figc e di chi con lui sta ai vertici»,

 e poi con un comunicato ufficiale:

«Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche: cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento? È sempre più necessario un radicale cambiamento a partire dalle dimissioni del Presidente Gravina». 

Cosa ha detto Fratelli d'Italia su Gravina

Sul tema è intervenuto anche un senatore di FdI, Paolo Marcheschi, che nelle vesti di responsabile sport del partito ha detto: 

«Il calcio italiano ha necessariamente bisogno di un’opera autoriformatrice e il fenomeno delle scommesse rappresenta solo la punta di un iceberg di un sistema contraddistinto da tempo da negatività ed episodi che ne dimostrano l’inefficienza. Verifichiamo se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni». 

Cosa ha detto la Biancofiore su Gravina

Anche Micaela Biancofiore, che ricopre l’incarico di capogruppo al Senato per Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia e Udc, affonda il colpo: 

«Per fermare la deriva sportiva e morale del mondo del calcio, che da troppo tempo ha messo radici, credo sia urgente un cambio ai vertici della Figc, come auspica Salvini insieme con tutto il mondo del calcio e della politica. Gravina dovrebbe avere un sussulto di dignità. Restare fermi, immobili di fronte agli accadimenti di questi ultimi giorni che profilano scandali ancora più ampi e disonorevoli per il calcio italiano sarebbe inaccettabile. Occorrono gesti forti di responsabilità, a cominciare dal vertice della federazione che ha bisogno di rigenerarsi con personalità autorevoli ed esemplari, capaci di invertire l’andazzo degli ultimi anni. Non si può pensare di restare fermi in attesa che la tempesta passi, c’è il rischio che arrivi l’uragano con effetti deleteri per la nostra società e per il ruolo stesso che il calcio esercita tra giovani e meno giovani».

Interviene Renzo Ulivieri per l'assoallenatori

Ulivieri interviene a favore di Gabriele Gravina e prova a smorzare i toni: "Ci hanno sorpreso gli attacchi al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Attacchi a nostro modo di vedere strumentali ed anche pericolosi. Forse chi è intervenuto non lo sa, ma questo tipo di dichiarazioni rischia di far uscire l’Italia dalla Uefa e dalla Fifa, che non tollerano ingerenze della politica nella gestione delle federazioni. Proprio adesso, per altro, che il presidente Gravina ha ottenuto per l’Italia l’organizzazione del campionato europeo del 2032, con evidenti ricadute positive sul sistema infrastrutturale del Paese, uno dei nodi di questa polemica fuoriluogo. Riguardo a scommesse e doping, evocate nei comunicati politici, ci preme ricordare che la Figc ha norme chiare, applicate con velocità, giustizia e umanità. Crediamo inoltre che non esista alcun presidente federale che da solo possa risolvere la crisi economica che attanaglia tutta l’Europa. Diciamo tutto questo senza voler colorare politicamente la nostra posizione ma solo per amor di verità. Invitiamo dunque il presidente Gravina a continuare nel proprio lavoro".

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