Tricase, lo “Stampacchia” cambia le regole: via i quadrimestri, arriva la valutazione continua

Il liceo scientifico-classico di Tricase è il primo in Puglia ad adottare il Periodo Unico di Valutazione: addio alle pagelle intermedie, spazio al monitoraggio costante e al supporto personalizzato per gli studenti.
Una piccola rivoluzione nel mondo della scuola parte da Tricase. Il liceo scientifico-classico “G. Stampacchia” è il primo istituto in Puglia a dire addio ai due quadrimestri per passare a un unico periodo di valutazione, un modello che cambia radicalmente il modo di gestire voti, verifiche e giudizi.
Basta pagelle intermedie: conta il percorso
Con questa novità, non ci saranno più le classiche pagelle di gennaio e giugno. Gli studenti riceveranno un’unica valutazione finale, frutto di un monitoraggio costante durante tutto l’anno.
L’idea è quella di seguire passo dopo passo l’andamento di ogni ragazzo, intervenendo subito in caso di difficoltà, senza aspettare la pagella per “scoprire” chi è rimasto indietro.
Invece dei vecchi “debiti del primo quadrimestre”, saranno attivati percorsi di recupero personalizzati e momenti di supporto mirati, così da garantire a tutti le stesse opportunità di crescita.
Una scuola meno ossessionata dai numeri
Il cambiamento non riguarda solo il calendario, ma anche la filosofia che c’è dietro la valutazione.
La pagella finale non sarà più una semplice media matematica: oltre ai risultati delle verifiche, peseranno anche l’impegno, la costanza, la partecipazione e la capacità di migliorare nel tempo.
Per questo motivo, allo “Stampacchia” non sarà più visibile la media dei voti sul registro elettronico. Una scelta simbolica ma forte, che vuole spostare l’attenzione dal numero alla persona.
Un modello già sperimentato altrove
Il “Periodo Unico di Valutazione” è già stato testato in altre regioni italiane – come Emilia-Romagna, Veneto e Trentino – dove diversi istituti hanno riportato risultati positivi: meno ansia da voto, studenti più motivati e un dialogo più costruttivo tra scuola e famiglie.
Secondo le prime esperienze, questa formula ha anche contribuito a ridurre la dispersione scolastica, perché gli studenti si sentono più coinvolti e seguiti nel loro percorso.
La Puglia in prima linea sull’innovazione didattica
Con questa scelta coraggiosa, il liceo di Tricase si candida a fare da apripista per la scuola pugliese, portando nel Salento un modello educativo più moderno e attento ai bisogni reali degli studenti.
Una sfida che richiederà impegno da parte dei docenti e collaborazione con le famiglie, ma che punta a costruire una scuola più equa, più umana e meno giudicante.
La sperimentazione è appena partita, ma a Tricase — questa volta — la scuola ha deciso di giocare d’anticipo.