Lucioni: "La voglia di arrivare al risultato e la determinazione faranno la differenza"
PARLA IL DIFENSORE
Fabio Lucioni ha parlato questa mattina in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal difensore centrale del Lecce ai microfoni dei giornalisti.
ANALOGIE COL PASSATO - "E' un anno particolare, stiamo vivendo una situazione generale molto peculiare, si gioca ogni tre giorni e gli sforzi sono tanti. La similitudine con la promozione di due anni fa è la posizione di classifica e il vantaggio sulla terza. Rispetto a due anni fa non devono cambiare la voglia di arrivare al risultato, la determinazione e la voglia mentale di stare attaccati all'osso che adesso abbiamo in bocca. Le squadre che che ci rincorrono ce lo vogliono togliere ma la voglia di tenerlo stretto non deve cambiare".
CONCORRENZA - "Deve essere uno stimolo, spinge a continuare a lavorare con intensità, con tanta voglia di non farsi togliere la maglia da titolare che con il lavoro si è riusciti a conquistare. Il mister ha fatto qualcosa di importante, la squadra è stata costruita per disputare un campionato di alta classifica. L'allenatore valuta le scelte in base alla partita e al bene della squadra. Io sono a disposizione come tutti, alla fine le scelte spettano a lui".
MECCARIELLO – “Con Biagio ci troviamo a meraviglia, abbiamo disputato tante partite insieme e con lui c’è più feeling rispetto ad altri. Tutti veniamo allenati allo stesso modo, con le stesse idee, e quindi sappiamo come muoverci in determinate circostanze”.
FASCIA DI CAPITANO – “Le responsabilità sono belle da portare sulle spalle, se hai delle responsabilità ti senti nel vivo del progetto senti la fiducia che società l’allenatore ti hanno dato con la fascia nel momento di assenza del capitano. L’assenza di Mancosu pesa, i suoi numeri parlano da soli, ci dà estro e conclusioni in porta. È un giocatore che sa spaccare le partite. Credo però che in ogni ruolo abbiamo delle alternative, questa è una squadra costruita nei minimi dettagli in ogni reparto”.
MESSAGGIO AI GIOVANI – “Prima di scendere in campo ripeto sempre delle parole in cui credo fortemente, perché credo che i giovani debbano dare quella brillantezza e quella spensieratezza che servono a una squadra che lotta per vincere. A loro dico sempre: andiamoci a divertire. Da quando abbiamo iniziato a divertirci abbiamo ottenuto i risultati che volevamo. Il campionato è difficile e lungo, in pochi giorni ci giocheremo tanto di questa stagione, alla base di tutto c’è il divertimento. Lo dico da trentatreenne, questo è un lavoro, uno sport, ma alla base di tutto ci deve essere il divertimento, quando ci divertiamo arrivano i risultati".
SPAL – “Ho sbagliato sul gol di Okoli, nel momento in cui si sono scambiati la traiettoria di corsa mi sono fatto trovare piatto correndo all’indietro. Noi analizziamo sempre i gol subiti e tutte le partite. Su questo il mister è molto attento, quando si tratta di calci piazzati è una questione di attenzione e cattiveria nella marcatura. A volte c’è anche la bravura degli avversari, che possono mettere palle insidiose per bravi colpitori. Oggigiorno si preparano i dettagli e mister Corini lavora tanto su questi aspetti”.
PROSSIMI IMPEGNI – “Io dico sempre che i campionati si vincono e perdono negli infrasettimanali, il prossimo sarà l’ultimo di quest’anno in cui abbiamo fatto gli straordinari. Questa squadra non si è depressa quando eravamo ottavi e non si è esaltata quando siamo stati con un buon vantaggio sulla terza. In pochi giorni si deciderà tanto di questa stagione. Abbiamo equilibrio e deve continuare ad esserci perché questo in B fa la differenza. In queste cinque partite ma soprattutto nell’infrasettimanale questo equilibrio non può mancare per raggiungere l’obiettivo”.
FIORETTO – “I ragazzi che mi hanno accompagnato due anni fa sarebbero felici di riaccompagnarmi in un’altra pedalata a scopo benefico in caso di promozione”.
FUTURO – “Fra dieci anni mi auguro che i miei figli possano leggere la storia. Quando si vince tutti i nomi sono scritti nero su bianco nella storia del Lecce, come ha detto a qualche ragazzo nello spogliatoio. Leggere nuovamente i nostri nomi nella storia del Lecce sarebbe il risultato più bello”.