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Qualche ora fa, attraverso un comunicato ufficiale, il Lecce ha reso noti i numeri di maglia dei protagonisti della prossima stagione. Tra tante riconferme e qualche sorpresa, è subito balzato al nostro attento occhio che la numero 10 è rimasta senza un padrone.

Quella maglia, nell’ideale collettivo, è da affidare al giocatore di maggior talento, quello che fa sognare con una giocata o con un dribbling di qualità. Oggi, con questo articolo, vogliamo ricordarvi i numeri 10 della storia recente dei giallorossi, tornando indietro nel tempo per riaprire insieme l’album dei ricordi. 

Lecce, gli ultimi numeri 10

L’ultimo ad indossare la maglia numero 10 è stato Francesco Di Mariano, nella stagione 2021-2022. A dire il vero, anche lo scorso anno aveva scelto quel numero di maglia ma alla fine del mercato è stato ceduto a titolo definitivo al Palermo in Serie B. Prima di lui, per soli 6 mesi, ci aveva pensato Guvan Yalcin ad ereditare la 10 di Pippo Falco. Il turco non ha brillato tanto quanto il talento di Pulsano che, invece, ha regalato sprazzi di magia con addosso quella maglia anche nella massima serie con Liverani in panchina. 

Lecce, i numeri 10 in Serie C

Negli anni della C, soprattutto nelle prime stagioni, la numerazione non era definitiva e variava di partita in partita. A turno hanno indossato quella maglia Miccoli, Moscardelli, Bogliacino, Carrozza, Herrera, Surraco, oltre all’immancabile Capitan Checco Lepore, il quale ha ottenuto la promozione in Serie B con quel numero dietro le spalle e la fascia di capitano al braccio.

Per Fabrizio Miccoli era il numero abituale, quello che ha quasi sempre avuto nella sua lunga carriera. Per altri, invece, ha rappresentato l'occasione della vita ed un grande onore, una cifra che consegna responsabilità ma concede anche grande soddisfazione. 

Lecce, i numeri 10 dei primi 10 anni del 2000

Nei primi 10 anni del 2000, come accaduto anche dopo, ha cambiato spesso proprietario. Da Lima a Popescu, Bojinov, Osvaldo, Caserta fino ad arrivare a Ruben Olivera, ex trequartista della Juventus.

Attaccanti, ma anche centrocampisti e difensori. Scelte di vita, per mettersi in mostra e dimostrare le proprie qualità, il proprio talento ed il proprio carattere. Alcuni di questi hanno indossato quella maglia da giovanissimi, altri da esperti, dopo una carriera costruita con la gavetta. La 10 del Lecce, come detto, è una responsabilità che non tutti sono in grado di reggere. 

Una maglia che ad alcuni ha portato bene e ad altri non ha regalato nessuna gioia. Adesso non ha padrone ma non è escluso che qualcuno dei nuovi arrivati non possa appropriarsene: per impressionare la piazza ed entrare nel cuore dei tifosi dalla porta principale.

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