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Corrado Liguori, vice presidente del Lecce, ha parlato in un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno. Questo il suo pensiero: "Siamo arrivati al momento della verità. Ci giocheremo tutto negli ultimi 90 minuti e purtroppo la permanenza non dipenderà solo dal nostro risultato. Di una cosa sono certo: il Lecce darà tutto, lotterà con l’orgoglio che hanno messo in mostra sin dalla prima giornata, con la determinazione che viene accresciuta dal senso di appartenenza che i calciatori dimostrano quotidianamente. Per sperare di restare in A dobbiamo superare il Parma, che è complesso di valore. Non sarà facile, ma i ragazzi non lasceranno nulla di intentato, pur di riuscirci. Siamo rimasti aggrappati alla massima serie con le unghie, contro tutti i pronostici, e ci proveremo anche domenica, nella speranza che giungano notizie favorevoli dal match tra il Genoa e l’Hellas Verona. Noi ci crediamo". Liguori prosegue: "La nostra è una formazione che lotta sempre e che non molla mai. Ha il carattere di Liverani, ma anche il dna della società. L’abnegazione dimostrata dai calciatori è straordinaria. Ci sono ragazzi che, dalla ripresa del torneo dopo il lockdown, sono scesi sempre in campo, ogni tre giorni, senza poter rifiatare mai. Con le tossine, soprattutto mentali, derivanti dal match perso con i felsinei e dalle polemiche che ne sono seguite, era complicatissimo far bene contro i friulani e portare a casa i tre punti, per di più in rimonta. Tra l’altro, continuando sempre a provare a giocare a calcio". Il vice presidente conclude: "Tutto ciò ci inorgoglisce. Lotteremo sino all’ultimo secondo. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri fantastici tifosi, che ci stanno facendo arrivare il proprio incoraggiamento in ogni modo, ed a tutti coloro che, evidentemente, pur essendo di fede diversa, hanno apprezzato il nostro modo di fare calcioSiamo ampiamente in credito con la fortuna e chissà che la Dea bendata non ci sorrida proprio alla fine. Di una cosa siamo convinti: per quanto abbiamo messo in mostra durante la stagione meriteremmo di disputare la serie A anche nel 2020/2021".
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