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Jacopo Petriccione ha parlato in conferenza stampa all'Acaya Golf Resort & SPA. Di seguito le sue dichiarazioni.

LA SFIDA CON LA FIORENTINA

Per Firenze ho un amore particolare, questa è la partita che aspetto più di tutte, sarà un sogno scendere in campo al Franchi. Nella Fiorentina conosco Venuti perché abbiamo giocato insieme lo scorso anno, con Chiesa abbiamo giocato insieme un anno in primavera, altri giovani come Sottil e Ranieri stanno facendo bene e sono contento di vedere che dal settore giovanile viola stanno uscendo giocatori con continuità. La Fiorentina è forte e gioca bene, una sconfitta sicuramente li ridimensiona, ha giocatori importanti a centrocampo e in attacco, sono una squadra forte. A Firenze ho trascorso tre anni giocando in Primavera, nel loro vivaio insegnano a giocare a calcio, io devo tanto alla Fiorentina perché mi ha trasmesso valori importanti. A Firenze non avevo la possibilità di giocare, quindi ho colto al volo l’opportunità di andare al Bari. Paradossalmente è stata la mia fortuna personale perché dopo il fallimento del Bari sono riuscito ad arrivare a Lecce.

LO STATO DI FORMA DEL LECCE

Il Lecce è sempre stato un grande gruppo, ora ci siamo ambientati nella categoria, rispetto alle prime giornate siamo compatti e quando ripartiamo facciamo più male. Questo Lecce è diventato squadra ma purtroppo non basta, ci vuole qualcosina altro per portare a casa i tre punti. Anche i nuovi sono giocatori che ci stanno dando una grossa mano, come Shakhov, Lapadula, Rossettini e Gabriel. Per uno straniero arrivare in Italia non è facile, è un calcio diverso, più tattico ci vuole tempo bisogna aspettarli, in allenamento lavorano e si impegnano per mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Il mister dà sempre una possibilità a tutti e ce l’avranno anche loro. Siamo a 11 punti in classifica e mancano tante partite prima della fine del girone di andata, ne abbiamo tante in casa e abbiamo trasferte dove possiamo fare punti. Babacar? Sentirà questa partita ancor più di me. Ha avuto la possibilità di essere un giocatore importante lì in prima squadra, darà il massimo per fare bene.

IL BILANCIO PERSONALE

Speravo di essere protagonista anche in A, ma sapevo che avrei dovuto sgomitare per trovare posto, tutti i risultati che ho raggiunto me li sono guadagnati sempre con le mie forze e sapevo che anche quest’anno sarebbe stato così. Quando riesco a fare assist e mettere un compagno nelle possibilità di segnare è una grande gioia, spero di dare il mio contributo per aiutare la squadra, più ci saranno meglio è. Devo migliorare ancora sotto tutti i punti di vista, sono giovane e al primo anno in serie A, quello che sto facendo non basta. Devo essere più cattivo in fase difensiva e più bravo in palleggio. Il ruolo? Per come gioca il mister quest’anno mi trovo meglio a giocare mezzala perché il play è molto pressato e ho più spazio per giocare, ma mi trovo bene in entrambi i ruoli.

L'ULTIMA PARTITA CON IL CAGLIARI

Eravamo sotto di due gol contro una squadra che sta facendo benissimo ma che ci aveva fatto solo un tiro in porta. Non abbiamo mollato E abbiamo continuato a giocare, alla fine volevamo vincerla. Dispiace perché ci mancano ancora i tre punti in casa, ce li saremmo meritati noi e il pubblico che non fa mai mancare il suo supporto. Il fatto di non aver ancora vinto in casa non ci pesa perché facciamo grandi prestazioni, ma dobbiamo avere ancora più fame per conquistare la vittoria. 
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