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Guido Marilungo lascia il calcio. Lo fa alla fine di una stagione nella quale ha capito di non poter dare più a questo sport quello che avrebbe voluto e ciò che è riuscito a regalare in passato. A Lecce è sempre ricordato con affetto per quella incredibile cavalcata compiuta in Serie B con De Canio in panchina. Guido era giovane ma nel Salento ha lasciato il segno e non solo grazie ai gol segnati o agli assist realizzati.

Dopo forse avrebbe meritato una carriera migliore ma gli infortuni ne hanno limitato il rendimento e lo hanno costretto spesso ai box. 

La lettera del suo agente

Via Instagram l'agente del calciatore, Silvio Pagliari, ha voluto rendergli omaggio con una lunga lettera:

Caro Guido,
speravo che questo giorno non arrivasse mai ma il tempo, purtroppo, scorre troppo velocemente.
Quando si gioca l’ultima partita si prova sempre un dispiacere immenso, perché so quanto hai amato giocare a calcio, quanta passione hai avuto sin da quando ti vidi per la prima volta a Torre San Patrizio (marzo 2003).
Inutile rimarcare che rimasi subito a dir poco estasiato dalle tue qualità e da allora Resp. Sett Giov.le della Sampdoria ti portai immediatamente a Genova. In quell’occasione, ti chiesi se fossi convinto della nuova destinazione e non dimentico la tua risposta: “vengo subbeto” (“vengo subito”), detto in un dialetto marchigiano molto stretto ma soprattutto con gli occhi pieni di emozione e convinzione.
Da Agente, sei stato uno dei miei primi assistiti: un giocatore con personalità e qualità straordinarie che, senza infortuni, avrebbe fatto ancor di più. Ma l’uomo supera di gran lunga il calciatore: simpatia all’ennesima potenza accompagnata da una intelligenza viva e una moralità fuori dal comune.
Sapevi che potevi contare su di me perchè siamo sempre stati un tutt’uno: abbiamo trascorso momenti belli, altri molto difficili, che hanno cementato ancor di più il nostro rapporto. Hai sempre “ascoltato con attenzione i miei consigli”.
Sono passati 20 anni dal nostro primo incontro e non posso che augurare ai giovani agenti di “vivere” un rapporto così speciale come il nostro.
Caro Guido, sai cosa ti dico? Ti auguro, in futuro, qualsiasi cosa tu decida di fare (per te le mie porte sono sempre aperte), che tu possa “scovare” un altro 𝐆𝐔𝐈𝐃𝐎 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐋𝐔𝐍𝐆𝐎 per le gioie, l’importanza ed il rispetto che ti darà, per farti sentire top nel tuo mestiere, per esserti sempre fedele e, soprattutto, per condividere con te, la tua stessa anima che è la cosa più importante per un duraturo percorso insieme. Grazie per tutto quello che mi hai dato!

Luigi De Canio

Il futuro

Adesso Guido capirà bene cosa fare ma non è escluso che possa rimanere nel mondo del calcio, mettendo a disposizione i suo talento per scoprire nuovi campioni o affinarne la tecnica. Di sicuro Lecce sarà sempre casa sua, la piazza nella quale è riuscito ad esprimere al meglio tutte le sue enormi qualità.

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