header logo

Arrivato nell’estate dello scorso anno, Marin Pongracic ha scelto Lecce con l’obiettivo di rilanciarsi, confermandosi nel calcio che conta.

Le ultime esperienze in Germania, con le maglie del Wolfsburg e del Borussia Dortmund, sono state pressoché deludenti e al di sotto delle aspettative, caratterizzate da diversi infortuni e da una poca continuità di rendimento. Un vero peccato per un giocatore che, oltre ad aver avuto la possibilità di giocare in Champions League, a dir di molti esperti è sempre stato considerato talentuoso e promettente per il suo stile in campo e la raffinatezza nel toccare il pallone.

Quando il Direttore Corvino ha avuto la possibilità di portarlo in Salento non se l'è fatto ripetere più volte, sfruttando la giusta occasione e il giusto momento per imbastire la trattativa di mercato.

L’obiettivo, per il giocatore, sarebbe stato quello di formare assieme a Umtiti la coppia di centrali titolare per portare il Lecce al raggiungimento dell’obiettivo salvezza.

Per il ragazzo croato, purtroppo, le cose andarono diversamente: solo 9 presenze in campionato prima di un brutto infortunio alla caviglia, rimediato durante un’amichevole della pausa per il Mondiale, che lo costringerà a rimanere lontano dai campi fino alla fine della stagione.

Con lui in campo, il Lecce non perde praticamente quasi mai, solo in due occasioni, riuscendo a garantire solidità difensiva, ottimo senso della posizione e una invidiabile qualità nella gestione del pallone e nella costruzione del gioco e mostrando abilità e precisione nei passaggi e convincendo la società giallorossa che in questa ultima sessione di mercato ha deciso di acquistarlo definitivamente per un vero e proprio “pugno” di euro (poco meno di 2 milioni). A lui ha deciso di affidargli la responsabilità di guidare la retroguardia difensiva salentina, specialmente dopo l’addio di Umtiti, assieme a Baschirotto che, sfruttando proprio l’assenza del croato nel corso della passata annata, ha avuto modo di esternare al meglio le proprie potenzialità, diventando imprescindibile nelle gerarchie tattiche dell’allenatore nonché idolo dei tifosi.

Quest’anno, Pongracic ha già giocato le prime due partite di campionato e quella di Coppa Italia contro il Como, non uscendo mai dal campo e confermando una condizione fisica prettamente ristabilita. Anche i dati statistici sono molto incoraggianti: infatti, nelle prime due gare di Serie A, ha collezionato ben 200 minuti e una precisione passaggi pari all’88%. Insomma, numeri che confermano la sua virtualità con la speranza, salvo altri infortuni o imprevisti, che possa continuare a fornire il giusto apporto tecnico alla squadra per il raggiungimento degli obiettivi e che possa, finalmente, trovare la giusta serenità per poter dimostrare il proprio valore.

 

"PL Talk" Monza-Lecce: ospite in puntata Lino De Lorenzis del Nuovo Quotidiano di Puglia
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"