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Andrea La Mantia è stato uno dei simboli del precedente corso giallorosso con Meluso DS e Liverani in panchina. Il centravanti numero 19 venne acquistato nell'estate del 2018 dalla Virtus Entella e ha trascinato i salentini verso la promozione in Serie A con 17 reti in 33 apparizioni.

In B ha formato un'eccezionale coppia di attacco con Palombi prima e Falco poi, mentre in massima categoria ha faticato a trovare spazio date le acquisizioni estive di Lapadula e Babacar.
Così nel gennaio del 2020 venne ufficializzata la sua cessione all'Empoli in B per più di 4 milioni di euro (venne prelevato 18 mesi prima per un milione).

La prima punta in A aveva siglato due reti di cui una decisiva: l'1-0 in casa della Fiorentina ed il 4-2 dell'Olimpico contro la Lazio. Una storia d'amore durata anche relativamente poco ma che indubbiamente ha lasciato il segno.

La Mantia in estate ha salutato Empoli per tornare in Serie B, la categoria in cui fino ad ora è riuscito meglio ad esprimere il suo potenziale. Diversi club erano su di lui, ma soprattutto Bari e SPAL.

Il bomber alla fine ha optato per i ferraresi e, come confermato dal DS dei biancorossi Polito in conferenza stampa, si è trattato di una scelta di cuore:

“Prendere La Mantia subito era un obiettivo. Lo ringrazio perchè è un professionista ed un calciatore fortissimo che però non ha disprezzato Bari ma siccome è stato un bomber del Lecce e ha casa a Lecce ha preferito fare un'altra scelta. È da apprezzare la sua onestà”.

Una decisione che non sta assolutamente rimpiangendo dato il super inizio di stagione con 3 reti in 4 partite, una delle quali proprio al San Nicola. Nella scorsa partita in quel di Bari l'ex Lecce ha segnato in rovesciata esultando come il tir Tiribocchi. Da apprezzare soprattutto che questo retroscena non è stato svelato dal diretto interessato.

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