Silvio Baldini racconta Camarda e svela un retroscena

Le parole del mister dell'unser 21 sul talento classe 2008 quest'anno a Lecce
Silvio Baldini lo conosciamo bene, e non solo perchè ha allenato il Lecce circa 20 anni fa, in una stagione balorda terminata con la retrocessione in Serie B della formazione giallorossa.
L’attuale ct dell’under 21 italiana è un allenatore d’altri tempi, romantico, capace di scelte folli ma anche un fine conoscitore di tattica ed un ottimo maestro per i giovani. Proprio per quest’ultimo motivo, la Federazione ha deciso di puntare su di lui per la formazione Under 21 ed ora la speranza è che i risultati diano ragione a questa scelta.
A pochi giorni dal doppio impegno con Svezia ed Armenia, valido per le qualificazioni agli Europei Under 21 in programma nel 2027, il ct Silvio Baldini è tornato a parlare in conferenza stampa per commentare le ultime convocazioni ed anche il ritorno di Francesco Camarda in Nazionale.
Il classe 2008 ha trovato maggiore spazio nel Lecce, segnando anche un gol decisivo nel match contro il Bologna, una rete che gli ha permesso di farsi conoscere anche da chi ancora non aveva sentito il suo nome.

Le parole su Palestra
Marco Palestra, talento scuola Atalanta ora al Cagliari, ha fatto letteralmente Tonino Gallo nel match tra sardi e giallorossi. Queste le parole di Baldini sul suo conto:
Credo che il suo destino sia salire con la nazionale maggiore, ha dimostrato di saper giocare con personalità e maturità, ha strapotere fisico e tecnico.
Fiducia nel futuro
È stato bello ritrovarsi. In Macedonia abbiamo giocato in dieci e siamo riusciti a portare a casa la partita nonostante l'inferiorità numerica. Ci sono altre due partite importanti nel cammino e dobbiamo essere ancora più affamati e convinti dei nostri mezzi. Svezia e Polonia sono le nazionali che sono più attrezzate, anche se oggi le squadre materasso non esistono più.
Su Francesco Camarda
È un talento, lo sappiamo tutti - ha sottolineato in conferenza -. Negli ultimi sedici metri vede molto la porta. L'ultima volta non ha potuto rispondere alla convocazione per una commozione cerebrale e il giorno dopo mi ha chiamato dicendomi: 'spero che lei mi dia un'altra possibilità'. Quando un ragazzo si presenta con questo spirito ed è bravo a giocare a calcio, non c'è niente di impossibile: deve fare il suo percorso ed esplodere, dimostrando che in Italia abbiamo ritrovato un giocatore importante.