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Due “palestre inclusive” saranno inaugurate nei prossimi giorni in città, grazie ai fondi – 29 mila 400 euro – che il Comune di Nardò ha ottenuto dalla misura B (servizi in ambito sportivo) dell’avviso pubblico per l’assegnazione delle risorse afferenti al Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità (D.M. 29 novembre 2021).

Sabrina Rizzo, garante delle persone con disabilità


Il taglio del nastro della prima palestra è in programma domani, venerdì 22 novembre, alle ore 11 presso il centro Armonia di via Avetrana n. 2/B, mentre la seconda sarà inaugurata domenica 24 novembre alle ore 17:30 presso la sede di Avocad (Associazione Volontari Cattolici Assistenza Disabili) in via Gentile n. 16 (in questo caso interverrà la Garante delle persone con disabilità e campionessa paraolimpica di bocce Sabrina Rizzo).

Domenica si inaugura la palestra "inclusiva" nella sede dell'Avocad


Prossimamente saranno inaugurate le palestre delle altre associazioni coinvolte (in tutto sono 5), cioè Associazione Italiana Persone Down a Nardò e Centro socio-educativo diurno Casa Nazareth e Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia” di Galatone. L’amministrazione comunale, infatti, ha voluto coinvolgere il territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 3 (di cui, oltre a Nardò, fanno parte Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì), cercando di favorire l’attività sportiva senza barriere delle persone con disabilità. Attraverso lo sport possono mettersi in gioco, imparare a controllare il proprio corpo, sviluppare il senso di autoconsapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità, scoprire di avere abilità inaspettate e accrescere l’autostima. Tutto questo costruisce ogni giorno elementi concreti di integrazione e inclusione.


Il progetto finanziato è orientato a consentire a soggetti disabili di praticare attività sportiva fornendo in comodato d’uso gratuito alle associazioni del territorio le attrezzature acquistate attraverso il contributo richiesto. Le attrezzature comprendono bilancieri, manubri, panche, collari, dischi cuscini per addominali, tappetini e altri ausili.
Credo che lo sport sia una grandissima opportunità di integrazione e inclusione – spiega il presidente del Consiglio con delega allo Sport Antonio Tondo – e per questo abbiamo voluto finanziare queste “palestre inclusive”, che saranno preziosissime per decine e decine di persone con disabilità a Nardò e non solo. La pratica sportiva favorisce lo sviluppo delle capacità, aiuta a migliorare la coordinazione, accresce la fiducia, migliora l’umore e contribuisce alla socializzazione. È importantissimo, pertanto, consentire alle persone con disabilità di cimentarsi con lo sport e questo progetto è di grande aiuto, in linea con quanto l’amministrazione comunale ha fatto in questi anni”.

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