L’analisi di Jacobelli sui giovani: “Lecce in controtendenza nel panorama italiano”

L'editoriale del noto giornalista sportivo italiano sui giovani nel nostro Paese
Il noto giornalista sportivo Xavier Jacobelli in un suo editoriale su Scommesse.io ha voluto spiegare i problemi della Nazionale Italiana in relazione ai pochissimi giovani a cui viene dato spazio nel nostro Paese.
Aspettando le idi di marzo, calcisticamente procrastinate al 26 (semifinale) e, speriamo, al 31 marzo (finale), un’analisi approfondita su quali e quante siano le squadre che nei primi cinque campionati europei valorizzino i giovani quando non giovanissimi calciatori, risulta decisamente istruttiva per contribuire al rinnovato dibattito sull’Italia del calcio Paese per vecchi che non partecipa al Mondiale dal 2014, quando Francesco Pio Esposito aveva 9 anni. Tendenza che, peraltro, rispecchia il generale inverno demografico del nostro Paese.
L’Italia non è un Paese per giovani
E se è dal diamante dell’Inter (3 gol nelle prime 5 presenze in azzurro) che Gattuso deve ripartire, al nostro calcio manca il coraggio di osare e di credere nei suoi giovani. Lo conferma lo studio condotto dallo svizzero Cies, il Centro Internazionali di Studi Sportivi con sede a Neuchatel. Il primo capitolo prende in esame il periodo 2009-2023 e conta i minuti giocati dagli Under 18 nei primi cinque campionati europei.

Lecce in controtendenza rispetto all'Italia
Nel panorama italiano, vanno in controtendenza rispetto all’andamento generale Lecce, Cagliari e Udinese. Il club di Sticchi Damiani, grazie al formidabile pigmalione di talenti che risponde al nome di Pantaleo Corvino, storicamente si è sempre distinto per la capacità di valorizzare i giovani emergenti. Nel caso di Francesco Camarda, 17 anni, si deve parlare di giovanissimi. Il centravanti dell’Under 21, in prestito dal Milan, in Salento ha trovato l’ambiente ideale per crescere e imporsi all’attenzione generale. Semmai, considerata la delusione Gimenez, bisognerebbe chiedere al club rossonero perché non abbia creduto subito in Camarda.
Nella bravura di un allenatore debuttante, invece, crede il Cagliari che ha affidato la panchina al trentanovenne Fabio Pisacane, catapultandolo dalla Primavera alla prima squadra dove Palestra, 20 anni, in prestito dall’Atalanta, e Caprile, 24 anni, alla prima chiamata in Nazionale, spiccano nel collettivo rossoblù. L’Udinese, si sa, da anni, scopre e importa talenti dall’estero. La novità è che in questa stagione abbia scommesso su Zaniolo, che di anni ne ha 26 e sa quanto la friulana sia per lui la grande occasione per tornare ciò che prometteva di essere quando ne aveva diciannove e la Roma l’acquistò dall’Inter.








