header logo

L'Amministratore Delegato di Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo è stato protagonista di un panel dedicato, nel corso del Social Football Summit in corso di svolgimento all'Allianz Stadium di Torino, con le domande del giornalista Marco Bellinazzo. Queste le sue parole sul futuro e l'evoluzione della Serie A. 

Il rischio che corrono le Leghe domestiche e i loro campionati è di diventare l’equivalente delle prequalifiche della Formula 1. L’attuale Champions League ha reso meno popolare il nostro campionato all’estero, ma questo avviene per esempio anche in Premier League, che ha dovuto mettere sul mercato il 35% di gare in più, portando il costo di ciascuna partita a diminuire del 21%: Quello che può fare la Lega Calcio Serie A è cercare di sensibilizzare FIFA e UEFA per fermare questo fenomeno, perche si rischia di distruggere il tessuto delle squadre.

Rispetto all’EFC, che prima si chiamava ECA, le leghe domestiche rappresentano un elemento di democraticità del sistema. In Lega Calcio Serie A i voti in Assemblea sono 20 e la maggioranza delle squadre è medio-piccola. Non possiamo pensare di polarizzare verso l’alto. La trasformazione della Champions League c’è stata quando è venuta fuori la Superlega: si è creato un modello che porta guadagni alle squadre partecipanti.

l84912521416_tml896224179969_58251826389_1727358436478398.jpg

Il calcio è cambiato 

Nel nostro calcio non ci sono più i Presidenti di una volta che con un assegno coprivano tutte le perdite. Oggi ci sono strutture che cercano di avere un punto di equilibrio, ma attualmente otteniamo meno soldi di quanti ne vengono spesi per calciatori e procuratori, portando ogni anno ad alzare l’indebitamento del nostro calcio. Mancano le risorse per gli investimenti, se non riusciremo a garantire risorse con continuità, non sarà possibile programmare il futuro del nostro calcio.

I soldi che mancano vengono tolti allo sviluppo delle strutture e dei settori giovanili, creando una situazione in cui è più conveniente comprare un giocatore talentuoso che formarlo in casa. Questo finisce con l’incidere anche sulla Nazionale.

Il rischio 

La conseguenza è che proveranno a dimostrarci che per sopravvivere dovremmo ridurre il numero delle squadre nei campionati da 20 a 18, poi da 18 a 16, e infine ad avere un tabellone di qualificazione per entrare nelle coppe europee. Noi dobbiamo cercare di proteggere il prodotto e dobbiamo farlo tutti i giorni. È un tema di risorse, non di management, se non riusciamo a garantire risorse con continuità non saremmo in grado di programmare il nostro futuro

Lazio-Lecce, si torna all'Olimpico: tutte le info sulla partita
Rambaudi: "Di Francesco? Ci possiamo chiedere come faccia a ritornare sempre in A"

💬 Commenti