Oggi Lecce in campo con una maglia speciale
I giallorossi hanno aderito ad un'iniziativa promossa dalla Lega Serie A
In occasione della Giornata Internazionale istituita dall’Onu nel 1989 prevista per martedì 25.a Lega Serie A ha promosso l’iniziativa #unrossoallaviolenza, una campagna che unisce gesti simbolici ed eventi concreti per dire no a qualsiasi forma di abuso, fisico o psicologico, ai danni delle donne. Un intervento che riguarda da vicino anche Lazio-Lecce.
La scelta
I calciatori di Udinese, Lecce, Cremonese, Lazio e Parma, infatti, scenderanno in campo con maglie “personalizzate”, sulle cui spalle comparirà il nome o il cognome di madri, mogli o compagne. Quanto vedremo oggi era già accaduto in occasione della festa della Mamma del 2024.

L'elenco completo
Ecco l’elenco completo delle maglie che indosseranno domani i giocatori giallorossi:
- Fruchtl – Jana
- Ndaba – Rooney
- Gaspar – Eunice
- Siebert – Melanie
- Sala – Diana
- Morente – Marta
- Stulic – Ivana
- Berisha – Xhylsime
- N’Dri – Valentine
- Perez – Marcela
- Helgason – Helga
- Veiga – Helena
- Banda – Pauline
- Ramadani – Inaya
- Kouassi – Behira
- Camarda – Ciaramicoli
- Sottil – Spinelli
- Gallo – Di Miceli
- Gorter – Yuette
- Coulibaly – Myla
- Falcone – Kristin
- Samooja – Kathryn
- Marchwinski – Izabella
- Tiago Gabriel – Carolina
- Pierotti – Priscilla
- Pierret – Carole
- Kaba – Drame
- Kovac – Manuela
- Maleh – L. Maleh
Oltre a questo gesto simbolico ma rappresentativo, tutti i calciatori della Serie A ed anche arbitri e guardalinee scenderanno in campo con un segno rosso in viso, proprio per testimoniare la loro vicinanza a questa importante iniziativa.
Alcuni club, come detto, hanno voluto rafforzare questo spot anti violenza scegliendo di far scendere in campo i propri tesserati con il nome o il cognome delle donne che sono loro vicine. In casa Lecce alcuni hanno scelto il cognome delle loro mamme, mentre altri i nomi o i cognomi delle proprie fidanzate o moglie. Un'iniziativa lodevole che dovrà poi essere seguite da fatti per dire davvero no alla violenza sulle donne.






