Lecce, un punto che vale fiducia: la svolta parte da qui

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di Jacopo Baldassarre
Al triplice fischio che ha sancito la fine del match tra Lecce e Bologna, il tifoso giallorosso ha raccolto dal campo la sentenza che attendeva: questa squadra ha anima.
Dopo un avvio di stagione incerto, fatto di prestazioni opache e risultati che lasciavano presagire un campionato in salita e ricco di delusioni, gli uomini di Di Francesco hanno trovato al Via del Mare un punto prezioso nella corsa salvezza che scaccia l’ultimo posto in solitaria. Non solo: resta persino il rammarico di non aver ottenuto il bottino pieno, ampiamente meritato per quanto visto in campo.
Le statistiche parlano chiaro: 1.80 expected goals e tante grandi occasioni create, 3 legni colpiti accompagnati dal forte boato del pubblico. Dall’altra parte un lungo e sterile possesso palla che non ha mai impensierito la retroguardia giallorossa, se non per i due gol concessi per gravi disattenzioni. Il segnale più incoraggiante, però, arriva dall’atteggiamento. Nonostante limiti tecnici evidenti (verso i quali spero si possa lavorare strenuamente in settimana), la squadra ha dato tutto in campo, correndo e pressando su ogni pallone sin dal fischio d’inizio. La garra di Pierotti, l’ordine di Ramadani, la qualità di Berisha e la fame di Camarda, coronate da un ritrovato Antonino Gallo: ormai sulle gambe, rincorre e strappa il pallone dalle gambe di Bernardeschi trovandosi, incredibilmente, a tu per tu con Skorupski.
Dopo settimane di critiche, il terzino si è guadagnato una meritata standing ovation alla sua uscita, simbolo di ciò che i tifosi chiedono: sacrificio e dedizione fino all’ultimo minuto, oltre le carenze. Perché è vero, noi salentini non siamo affatto semplici, ma meritiamo dei ragazzi che ogni settimana rappresentino lo spirito combattivo e caloroso che tanto rappresenta la nostra terra, con il cuore fino all’ultimo secondo. E con il Bologna il cuore non è mancato. Ora lo sguardo va a Parma: la sfida di sabato pomeriggio non sarà decisiva, ma rappresenta un crocevia importante per dimostrare che il Salento è pronto a lottare fino alla fine.
Grazie ragazzi per aver rianimato chi stava perdendo lo spirito di combattere.