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La storica Chiesa di San Pietro dei Samari, incastonata nel Parco Naturale Regionale "Isola di Sant'Andrea e Litorale di Punta Pizzo" a Gallipoli, è ufficialmente protagonista di un intervento di recupero reso possibile grazie al contributo di 55.000 euro dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano ETS) e Intesa Sanpaolo. Questo importante restauro è stato avviato il 24 ottobre, dopo che la chiesa ha trionfato nell'undicesimo censimento "I Luoghi del Cuore" nel 2022, ottenendo il supporto di 51.443 votanti.

Un progetto di recupero filologico

I lavori di recupero, che dureranno 75 giorni, mirano a preservare e valorizzare le caratteristiche architettoniche della chiesa. Tra le principali opere previste:
- Ripristino dei conci di pietra e cornici di chiusura con pietra leccese, distinguendo le aggiunte moderne dagli elementi storici;
- Demolizione della tamponatura centrale dell’avancorpo per ripristinare l’aspetto originale dell’ingresso, riportando alla luce il sagrato coperto;
- Recupero e ripristino delle superfici esterne e interne, comprese le pulizie da formazioni batteriche, chiusura delle lacune e rifacimento degli scoli d’acqua;
- Posa di una nuova pavimentazione in cocciopesto e completamento del lastricato solare.

Il valore storico di San Pietro dei Samari

La chiesa, costruita secondo una tradizione legata a Ugo di Lusignano nel XII secolo, si erge come l’unico esempio di chiesa a cupole in asse nella provincia di Lecce. Questo sito è stato dichiarato di importante interesse culturale nel 1984, e il suo restauro permetterà di preservare una testimonianza architettonica rara.

Un successo frutto di sinergia e partecipazione

Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, ha commentato con entusiasmo l'inizio dei lavori, sottolineando il valore simbolico di questo progetto, frutto dell’impegno collettivo di una comunità unita. Anche Federica Armiraglio, responsabile del programma "I Luoghi del Cuore", ha elogiato l'iniziativa come esempio di virtuosa collaborazione tra istituzioni e cittadini, sottolineando il potere della mobilitazione popolare nel salvaguardare i beni culturali.

FAI e “I Luoghi del Cuore”

Dal 2003, il FAI porta avanti il programma “I Luoghi del Cuore”, volto a salvaguardare il patrimonio storico e ambientale italiano tramite il coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni. Questo progetto ha già supportato 163 interventi di restauro e valorizzazione in tutta Italia, dimostrando come il voto popolare possa contribuire concretamente alla conservazione di luoghi di rilevanza storica e culturale.

Per chi desidera segnalare e votare i propri "Luoghi del Cuore", è attivo il dodicesimo censimento sul sito [www.iluoghidelcuore.it](http://www.iluoghidelcuore.it).

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