Il calcio sta per sbarcare su Netflix e YouTube?

La crescita delle piattaforme di streaming potrebbe presto portare a delle intriganti novità
La Champions League 2025/26 è appena partita, ma la UEFA guarda già oltre, preparando il prossimo ciclo di diritti televisivi per il triennio 2027-2030. L’obiettivo è aumentare il valore del torneo, in un panorama mediatico sempre più dominato dallo streaming.
Il ruolo crescente dello streaming
Il caso di YouTube è emblematico: nel 2024 ha raggiunto negli USA il 12,8% di share sulle TV connesse e 36 miliardi di dollari di ricavi pubblicitari, superando i quattro principali network televisivi messi insieme. Forte di queste risorse, YouTube è attiva nelle trattative per diritti sportivi e guarda con interesse al mercato europeo.

Primi segnali di cambiamento
Come rivelato da QuiFinanza, un segnale di cambiamento è già arrivato: la UEFA ha affidato a Relevent Sports, società statunitense guidata dal proprietario dei Miami Dolphins (squadra del campionato di NFL), la commercializzazione globale dei diritti, chiudendo così la storica collaborazione esclusiva con Team Marketing. Relevent punterà a coinvolgere soprattutto le grandi piattaforme digitali.
Lo scenario attuale
Nel ciclo in corso (2024-2027), in Italia i diritti appartengono a Sky, che versa circa 220 milioni di euro a stagione, mentre Amazon Prime Video paga 80 milioni per la miglior partita del mercoledì. In Francia, Canal+ ha l’esclusiva per 480 milioni l’anno (+25% rispetto al triennio precedente). Complessivamente, la UEFA incassa poco meno di 5 miliardi di euro all’anno.
L’obiettivo: far crescere i ricavi
La riforma della competizione, con più partite in calendario, rappresenta un’opportunità per incrementare gli introiti. Con il supporto di Relevent, la UEFA punta ad attrarre player come Prime Video, Apple TV, YouTube, Netflix e DAZN, sperimentando nuovi modelli di vendita. Due le opzioni principali allo vaglio:
- un pacchetto unico per i cinque principali mercati europei (Regno Unito, Spagna, Germania, Italia, Francia): se un operatore offrirà più della somma delle singole offerte nazionali, potrà ottenere l’esclusiva continentale.
- match di cartello condiviso: una partita di grande richiamo potrebbe essere venduta in esclusiva a un’unica piattaforma per i cinque mercati, creando un evento mediatico continentale.