Buscaglia a PL Talk: "Sono infastidito dall'etichetta di Di Francesco"

Le parole del giornalista di DAZN in diretta su Twitch, a PL Talk
Dove può arrivare Tiago Gabriel
Può arrivare…ma andiamo piano. A quell'età lì è vero che si è propensi a migliorare, ma anche ad essere emotivi e quindi incartarsi se un episodio non va per il verso giusto. I mezzi ci sono, ma le voci di mercato non dovrebbero arrivare per una tranquillità del giocatore. E' evidente che sia così, soprattutto se c'è un giovane interessante che si annota e si segue con partecipazione.
E' la dimensione del Lecce ed è bello che sia così, quella di nutrirsi della capacità di scovare talento nel sommerso calcistico e farlo diventare “alla Dorgu”. Ma non è l'unico nome. Credo sia l'unica strada quella di rimanere in A con una propria identità ed offrendosi ad un panorama italiano ed europeo come un luogo dove poter crescere all'interno di una precisione tipica della Serie A, ma anche tranquillità. Camarda non ha scelto un posto a caso. Credo sia una medaglia da appuntare al petto.

Il DNA del Lecce
Per me è sempre stata una piazza che affascina. Il bello di essere esterni è la possibilità di saper apprezzare o cogliere il DNA delle varie realtà. Udine è un posto di periferia, molto più di quanto si possa pensare, e da tempo si nutre di calciatori stranieri, però quando ho fatto la domanda ad alcuni dirigenti, “Com'è che qui ci sono pochi calciatori italiani?”, la loro risposta è stata, “Mi trovi un friulano che gioca a pallone?”. Ce ne sono stati pochi in Serie A, perché lì sciano, è un'altra dimensione.
Tornando al Lecce, finché c'è Corvino è destinato ad essere associato al suo nome, poi qualcosa sbaglia, o magari è azzeccata ma ci sono altri fattori. Ma è una società sana, ambiente sano ed è ovvio ed evidente che uno dica al terzo anno di Serie A, “Sempre a soffrire bisogna stare?". Ma ci sono anche le rivali, ragazzi. Il Como è arrivato in Serie A ed ha speso 100 milioni a botta. E' business non un modello. L'Empoli è consapevole della propria dimensione che si nutre di un settore giovanile all'avanguardia. Poi c'è il modello Atalanta da seguire.
Atalanta: plusvalenze usate per porre le basi
Mi avevano mandato a seguire la prima cessione importante dell'Atalanta, con Gagliardini che andò all'Inter per 25-26 milioni. Mentre ero al Centro Sportivo, sento questi che parlano e dicono: “Con i soldi di Gagliardini rifacciamo il campo 1, gli spogliatoi". Non un investimento sulla Prima squadra, perché loro dovevano mettere le basi.
Le altre
Il Verona ha molti meno punti di quello che merita. Squadra tosta, diversa dall'anno scorso. Il Cagliari ha preso un bel rischio, ma Pisacane sembra dare la percezione di avere il gruppo in mano. La Cremonese ha fatto un mercato intelligente a partire dall'allenatore. Il Sassuolo ha le individualità. Forse quella più in difficoltà è il Parma. Il Pisa fa quel che può in attesa di gennaio. Faccio fatica a vedere una che si stacchi come Monza e Salernitana.