Fabregas: "Giovani? Tra noi e il Lecce il minutaggio è 3 a 1"
L'intervista al tecnico dei lariani rilasciata a La Provincia di Como
Il tecnico del Como Cesc Fabregas è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata a La Provincia di Como. Tra i temi trattati, anche quello relativo ai tanti giovani lanciati dalla squadra lariana in questi anni.
Como: Nico Paz e non solo
Tra i tanti nomi, ad esempio, ne spicca uno su tutti, quello di Nico Paz. Ma anche lo sfortunato Assane Diao, alle prese con un nuovo infortunio, Alex Valle, Jesus Rodriguez e tanti altri.
Il confronto con il Lecce
Il tecnico, nella sua intervista, paragona l'utilizzo dei giovani del Lecce con quelli della sua squadra, analizzando il minutaggio garantito ai calciatori da vent'anni in giù:
Io ci punto molto ma vedo che qualcosa si sta muovendo anche in Italia, vedo squadre, come l’Atalanta, che da anni ci riescono, ma è vero che noi al Como ci proviamo di più. Se fate il confronto tra noi e il Lecce sul minutaggio dei giovani credo che siamo 1300 contro 3000. A Napoli avevamo in campo cinque giocatori di vent’anni. Non è banale.
Cosa dicono i numeri?
In effetti, il calcolo fatto da Fabregas è corretto. Il Lecce in squadra ha solo quattro giocatori di vent'anni o meno, ovvero Camarda, Matias Perez, Niko Kovac e Tiago Gabriel. Di questi, solo Tiago Gabriel è titolare inamovibile, mentre Camarda è un giocatore che si alterna con Stulic ed ogni tanto parte dal primo minuto. Il difensore portoghese ha collezionato per ora 911 minuti, mentre l'attaccante degli azzurrini, 346. Il totale, dunque, è poco meno di 1300.

Le differenze tra Lecce e Como
Quello che forse Cesc Fabregas dimentica, però, è il tipo di giovani su cui entrambe le squadre puntano. Il Lecce, da ormai qualche anno, punta sulle potenzialità, non sulle qualità, andando a prendere determinati giocatori a costo zero o quasi, come fu ad esempio per Hjulmand, lo stesso Tiago Gabriel, ma anche Krstovic o Dorgu. E' una strategia dettata dalla volontà di sopravvivere e farcela tenendo conto dell'equilibrio economico.
Il Como invece, ha una potenza economica pari, se non superiore, alle big del campionato stesso, con gli Hartono capaci di mettere 100 milioni sul tavolo per il calciomercato. Per i giovani, in questo caso, si mettono sul piatto fior di milioni per accaparrarsi giocatori dalle qualità conclamate. Un esempio? Il solo Jesus Rodriguez, 19 anni, è costato 22,5 milioni di euro, reduce da una stagione da 21 presenze in Liga con il Betis. Due visioni diverse del calcio figlie di due società diverse ed economicamente agli antipodi.
La “cantera”
Io credo che il prossimo step sia quello di pensare alla cantera, di avere ragazzi passati dal settore giovanile alla prima squadra. Questo è un obiettivo ma anche un cruccio di Mirwan. Vorrebbe più italiani in squadra. Ma ci arriveremo, piano piano. Questo progetto mi affascina.
Ecco, in questo particolare settore, possiamo dire che il Lecce da qualche anno è molto più avanti, grazie ad un settore giovanile ormai stabile ai massimi livelli e a una vera e propria cantera capace di alimentare con continuità la prima squadra. Ne sono esempi evidenti Dorgu, Berisha e Joan Gonzalez, solo per citare alcuni dei talenti emersi negli ultimi anni.









