Nessuno tocchi Nikola Stulic

L'attaccante serbo ha già dimostrato le sue qualità e presto troverà anche la via del gol
Abbiamo un vizio. Tutti. Quando il Lecce vince, e lo fa anche convincendo come avvenuto contro il Parma, cerchiamo comunque il pelo nell’uovo, il capro espiatorio sul quale addossare le colpe di un mancato gol o di una errata chiusura difensiva. Siamo fatti così. Tutti.
Nelle ultime ore sui social in molti stanno parlando ed in alcuni casi criticando la prestazione di Stulic. Le partite di un attaccante cambiano se la palla varca o meno la linea bianca della porta grazie ad un proprio tocco. Lo sappiamo. Stulic non ha ancora segnato e per questo adesso viene criticato.
La nostra pagella
Dietro un match disputato da un centravanti, però, c’è molto di più. E non può essere altrimenti. Per tale motivo noi abbiamo dato questo giudizio e questo voto al bomber serbo, autore a parer nostro di una partita più che sufficiente.
Štulić 6,5
Partita di grande sacrificio, costretto spesso a giocare lontano dalla porta, fa quel che può per aiutare a far salire la squadra.
Intesa ancora da migliorare
Se poi vogliamo andare ad analizzare la prestazione del classe 2001 è ovvio che ci siano delle cose da sistemare. Sarebbe strano il contrario. Stulic si muove con i tempi giusti ma deve migliorare l’intesa con i suoi compagni, soprattutto quelli di reparto.
Con Pierotti e Sottil ha duettato bene in qualche occasione, eppure l’azione pericolosa è svanita per un errore tecnico o per un fraintendimento nello svolgimento della manovra. Capita, l'intesa può solo che crescere.

La concorrenza può solo fare bene
La concorrenza con Camarda può stimolare ed aiutare entrambi. Stulic a non sentirsi sicuro del posto da titolare ed a rallentare in allenamento ed al giovane classe 2008 per crescere senza troppa pressione addosso, quella che può danneggiare il processo di maturazione di un ragazzo non ancora maggiorenne.
Caratteristiche differenti rispetto al passato
È necessario e doveroso ricordare, inoltre, che questo attaccante ha caratteristiche differenti rispetto al centravanti che lo ha preceduto, nella fattispecie Nikola Krstovic.
Il montenegrino legava meno il gioco e calciava di più in porta, con un sacrificio maggiore contro i difensori avversari, con i quali faceva a sportellate in continuazione.
Stulic svolge un lavoro differente. Spesso lo troviamo in mezzo ai due centrali, a giocare di sponda, ad aprire spazi ed a pulire i palloni per i suoi compagni. Crescerà con il tempo, si ambienterà alla Serie A ed inizierà a segnare, come ha sempre fatto nella sua carriera.
Bisogna avere pazienza e sostenere un ragazzo che ha la stoffa del grande attaccante. Che valga da monito per tutti: nessuno tocchi Nikola Stulic.