header logo

4 gol e 4 assist in già 42 presenze stagionali per Morten Hjulmand con lo Sporting Lisbona. Numeri incredibili, più da mezz’ala che da regista, soprattutto se paragonati a quelli collezionati con la maglia del Lecce, con la quale ha realizzato soltanto 9 passaggi vincenti senza mai timbrare il cartellino.

Ci prova di più o ci sono più spazi?

Di sicuro il campionato italiano, sia in Serie B che in Serie A, è più tattico di quello portoghese e concede meno possibilità di andare al tiro. Hjulmand da quando indossa i colori biancoverdi dello Sporting, però, pare aver trovato maggiore consapevolezza nei propri mezzi anche in fase realizzativa ed, infatti, il gol realizzato ieri, nella semifinale di ritorno della Coppa Portoghese contro il Benfica, testimonia quello che abbiamo appena detto. Il centrocampista danese calcia a giro dal limite dell’area di rigore, riuscendo ad infilarla all’angolino più in alto alla sinistra del portiere, proprio dove l’estremo difensore biancorosso non può arrivare.

In campionato, invece, il classe ’99 ha già segnato 3 reti, mentre non è riuscito a sbloccarsi in Europa League, nonostante le 10 gare disputate. Ricordiamo che lo Sporting è stato eliminato agli ottavi di finale dall'Atalanta di Gianpiero Gasperini. 

Hjulmand ed Orsolini

A Lecce solo due pali

Con la maglia del Lecce, invece, è andato vicino al gol solo in due occasioni: una traversa nel primo anno di B contro il Cosenza ed un palo clamoroso nel finale di Lecce-Juventus lo scorso anno. Poi, in generale, pochi tiri e tanta legna a centrocampo, sebbene nell’ultima stagione si è visto che qualcosa stava cambiando, dato che ha iniziato a verticalizzare ed a imbeccare gli attaccanti con passaggi e lanci più precisi.

Adesso il suo valore è schizzato alle stelle e Morten Hjulmand piace davvero a tutti. Non è escluso che a giugno possa già fare le valigie per sbarcare in Liga, è seguito dal Barcellona, o in Premier League, campionato nel quale ha molti estimatori. 

Seguici su Twitch per non perdere le nostre trasmissioni in diretta
Ecco perché l'Inter sarà determinante nella lotta salvezza