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All'indomani della sconfitta del Lecce contro la Lazio, si discute sul gol annullato a Sottil dopo sette minuti di gioco.

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arbitro ruben arena

La dinamica dell'azione

Al 7’ di LazioLecce, sullo 0-0, Sottil segna approfittando anche di un'incertezza di Gila, ma l’arbitro Arena annulla per un presunto fallo dell’esterno leccese su Isaksen. Il problema è che il contatto incriminato è minimo: Sottil si limita a prendere posizione e appoggiare una mano sul petto dell’avversario, un normale contrasto di gioco.

Isaksen, invece, crolla a terra come se avesse subito un colpo al volto, simulando un impatto inesistente. A parlarne sono stati gli ex arbitri Marelli e Calvarese ma anche Fabio Caressa. A commentare la decisione, ma anche la partita, c'è stato anche Stefano Borghi. Ecco cos'ha detto.

Borghi sul gol annullato

Dobbiamo parlare della vittoria della Lazio, 2-0 contro il Lecce. Anche qui c’è una situazione arbitrale che non piace, perché non si può annullare il gol del Lecce vista la simulazione chiara di Isaksen. È un altro episodio brutto e che fa discutere, soprattutto per quanto riguarda la lettura del calcio da parte degli arbitri in certe situazioni.

Borghi sulla partita del Lecce

Due parole sul Lecce, che secondo me mantiene ancora un po’ di ingenuità e ha la necessità di sbloccare il centravanti. Camarda è partito titolare ma ha inciso poco: è molto giovane e non si può pretendere che sia lui il trascinatore. Stulic è entrato e ha dato lo stesso contributo, ovvero quasi zero. Questa è una carenza del Lecce: la concretizzazione, ma anche la proposta offensiva da parte dell’attaccante quando la squadra ha il possesso. E sappiamo quanto il pallone sia fondamentale nel calcio di Di Francesco.

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