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Il tecnico Fabio Liverani ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Inter. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso. LE SCELTE DI FORMAZIONE - "Lapadula ha avuto la dissenteria ma è recuperato, ha saltato solo un allenamento. Potrebbe partire dall'inizio, è disponibile al pari degli altri. Meccariello a destra è un'ipotesi, quando si è in difficoltà in alcuni reparti bisogna fare una squadra equilibrata. Donati può anche giocare a sinistra, sono tutte opzioni possibili. Io di solito valuto scelte più o meno sicure, non mi piace mettere i giocatori in condizione di non giocare nelle loro posizioni abituali. Majer ha avuto un problema importante al polpaccio che non si riusciva a risolvere, per noi è stata una defezione importante. Ora è rientrato, non è al top, mi auguro che non abbia più problemi. Ci mancano 19 battaglie, spero di avere tutti a disposizione per alzare la competizione per una maglia da titolare in settimana, perché ultimamente le scelte sono state obbligate. Questo non porta un innalzamento dell'attenzione, perché quando il posto in campo è assicurato non si alza la concentrazione, anzi, si rischia che si abbassi. Tachtsidis? In questo momento ha qualche difficoltà, sta cercando di lavorare per migliorare, delle volte ci ha dato qualità altre volte meno. Non credo che il Lecce possa dipendere nel bene o nel male da un giocatore, Panagiotis ha fatto cose positive e negative come tutti, non credo sia lui l'ago della bilancia. Babacar? Riponiamo fiducia in lui, è un giocatore su cui crediamo molto. Dalle vacanze è tornato con un piglio diverso. Gli basterà poco per sbloccarsi, insieme agli altri può essere un valore aggiunto. Qualche risultato negativo può averci portato ad essere più guardinghi, dobbiamo capire che per fare gol dobbiamo riempire l'area di rigore e dobbiamo avere attaccanti che la attacchino. Ai miei attaccanti chiedo di giocare ma anche di fare presenza in area, solo così rendi la vita difficile agli altri. Dobbiamo migliorare l'attenzione ma essere propositivi". LA SFIDA CON L'INTER - "Sulla carta è una sfida impari, come lo era con la Juventus. Dobbiamo fare una gara di attenzione e personalità, con quel pizzico di fortuna che serve sempre quando si affrontano le grandi squadre. Ai ragazzi dico di godersi la partita e di avere la voglia di affrontare una squadra che lotta per lo scudetto. E' un premio che si sono conquistati lo scorso anno. Contro l'Inter ho il ricordo sempre di belle partite, soprattutto del periodo in cui giocavo a Roma". IL CAMPIONATO - "Anche nelle difficoltà, questa squadra sta facendo un campionato dignitoso ed è quello che ci eravamo prefissati. Gli altri anni a questo punto alcune squadre erano già retrocesse. Il Lecce adesso ha le stesse chance di salvezza di altre squadre appaiate a noi. Questo è motivo di orgoglio per i ragazzi, che non devono vedere tutto nero. Questa squadra ha dimostrato di potersela giocare, poi ha avuto un periodo di difficoltà ma se riusciamo a mettere apposto le cose possiamo tornare a lottare con tutti". I TIFOSI - "A prescindere da domani, l'unica cosa di cui non possiamo mai lamentarci è la presenza del tifo. Lo stadio domani sarà pieno nonostante la presenza di tanti infiltrati, l'assenza negli ultimi anni del Lecce nel calcio importante ha fatto sì che tanti bambini negli ultimi anni abbiano iniziato a tifare altre squadre. Ora stiamo provando a far riaffezionare la gente. Partite come questa devono essere motivo di orgoglio per la città. Ora dobbiamo fare di tutto per mantenere la serie A quanti più anni possibile". CALCIOMERCATO - "Arriveranno due giocatori a centrocampo sicuramente, il terzo giocatore rifletteremo negli ultimi giorni dove intervenire. Si è parlato del difensore, ho sempre parlato di un centrale con caratteristiche diverse dei nostri, Djidji poteva essere un'alternativa ad esempio. Se devo prendere un giocatore con le stesse caratteristiche di quelli che ho non ha senso. L'ultimo acquisto dipenderà dalle possibilità del mercato, non voglio figurine, faccio acquisti che mi permettano di integrare al meglio la rosa". I COMPLIMENTI DI COSMI - "Lo ringrazio per le belle parole, mi fa piacere rivederlo in panchina. Per me è più di un allenatore, i complimenti fanno piacere perché tocca il lavoro oltre che la persona".
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