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Se avete un bimbo piccolo, sicuramente avete provveduto all’acquisto di un seggiolino auto, per trasportarlo in totale sicurezza quando dovete metterlo in macchina. Non è così? Potete allora consultare i vari siti online, come Piccoloeforte.it, per capire quale sia il migliore in commercio. Una volta fatto, è importante conoscere bene la normativa in merito alla sua installazione, visto che ci sono regole da rispettare, sia per evitare una contravvenzione molto salata, sia per non incorrere in incidenti che, purtroppo, possono essere abbastanza gravi quando si tratta di bimbi piccoli non protetti adeguatamente. Analizziamo a cosa si va incontro, in modo da prevenire tutti gli errori causati da una cattiva informazione. Cosa dice il Codice della strada Dobbiamo fare riferimento all’articolo 172 del Codice stradale per capire come far viaggiare in maniera corretta i nostri bambini: secondo questa norma tutti i passeggeri devono usare la cintura e i bimbi di altezza inferiore  1,50 m devono alloggiare in sistemi di ritenuta, che siano omologati e adatti al loro peso. Se chi guida non vigila sul minore o non si adegua a queste norme, può essere considerato responsabile in caso di incidenti e quindi di danni fisici subiti dal bambino. La conseguenza, in questo caso, consiste in una sanzione e nella sottrazione di punti dalla patente. Per essere precisi, la multa può essere compresa tra i 74 e i 299 euro, mentre i punti in meno saranno ben cinque. Questa pena viene applicata al guidatore, a meno che sul veicolo non sia presente il genitore del piccolo che, in questo caso, sarà il destinatario delle sanzioni. L’unica eccezione riguarda i taxi e le auto a noleggio con conducente: qui i bimbi possono viaggiare senza seggiolino, purché accompagnati da un soggetto di età pari almeno a 16 anni e se posti sul sedile posteriore. Le categorie di omologazione Avrete certamente sentito parlare di “gruppi” quando vi siete accinti a esaminare il seggiolino auto per il vostro bambino: se non avete le idee chiare, vi spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta. Le categorie di omologazione sono appunto i gruppi, ovvero l’indicazione in base all’età e al peso del bimbo, che può farvi capire quale modello scegliere. Il gruppo 0 è quello dedicato ai bambini tra gli 0 e i 9 mesi, con un peso massimo di 10 kg: rientrano nella categoria anche le navicelle, che devono essere fissate tramite le cinture. Se il piccolo ha raggiunto i 6 kg di peso, devono essere montati in senso contrario a quello di marcia. Il gruppo 0+ differisce dal precedente solo perché assicura maggiore protezione: include la fascia d’età tra gli 0 e i 15 mesi e un peso massimo di 13 kg. Passiamo al gruppo 1, i seggiolini del quale devono essere bloccati in macchina tramite le cinture di sicurezza. Il montaggio deve avvenire nel senso di marcia: l’età è compresa tra i 9 mesi e i 4 anni, mentre il peso tra i 9 e i 18 kg. Appartengono al gruppo 2 i seggiolini con braccioli omologati, che devono essere non solo fissati tramite le cinture dell’auto, ma che dispongono anche di un dispositivo di aggancio che si colloca dove la cintura incontra la spalla. Il peso qui è quello incluso tra i 15 e i 25 kg. Il gruppo 3 consta in un dispositivo da porre sul sedile, che permette di aumentare la statura del bambino, in modo che possa utilizzare le cinture di sicurezza proprio come gli adulti. Qui il peso è compreso tra i 22 e i 36 kg. A questa suddivisione classica va ad aggiungersi il cosiddetto I-Size, un seggiolino costruito secondo la normativa ECE R129, che è provvisto di attacchi ISOFIX e anche di protezioni ai lati, per assicurare l’incolumità del piccolo passeggero. Dedicato ai bimbi di altezza tra i 40 e i 105 cm, obbliga al trasporto in contromarcia fino al superamento dei 15 mesi. I dispositivi anti abbandono A partire dal 7 novembre 2019 è entrata in vigore una nuova normativa, che prevede la collocazione di un dispositivo elettronico in auto, che segnali la presenza di un passeggero di età inferiore ai 4 anni. Questa legge è stata conseguenza dei troppi incidenti avvenuti negli ultimi tempi, quando cioè molti genitori hanno dimenticato i propri figli in automobile, con disastrose conseguenze come la morte. Grazie a questo nuovo sistema si elimina ogni rischio e si fa in modo di proteggere i bambini davanti a situazioni di questo tipo.
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