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Il Lecce fa visita al Milan allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, nel match valido per l’ottava giornata del campionato di serie A. Partita d’esordio sulla panchina dei padroni di casa per Stefano Pioli: l’ex Fiorentina opta per un 4-3-3, con il centro dell’attacco affidato alla velocità di Rafael Leao, coadiuvato da Calhanoglu e Suso. Classico 4-3-1-2 per mister Fabio Liverani, che schiera Gabriel in porta, Meccariello, Lucioni, Rossettini e Calderoni in difesa, Tabanelli, Tachtsidis e Majer in mezzo al campo con Mancosu ad agire da trequartista alle spalle di Falco e Babacar.  Al primo minuto arriva subito un’occasione per il Milan. Leao sfonda sul lato sinistro dell’area e tira di mancino, ma trova la respinta di Gabriel. La parta resta nell’area piccola, si avventa Rossettini che rilancia fuori, ma la palla sbatte su Paqueta e termina alta. Poco dopo è sempre Leao a rendersi protagonista: servito in profondità arriva a calciare dalla sinistra e la palla colpisce l’esterno della rete. Il Lecce prova ad imbastire una reazione ma il Milan continua ad essere pericoloso. Al decimo minuto Suso imbuca in area per Calhanoglu che incrocia di destro con la palla che termina di poco fuori. Il turco ci riprova al dodicesimo, con un gran sinistro dalla distanza che si spegne di pochi centimetri alto sopra la traversa. Al terzo tentativo, Calhanoglu riesce ad infilare Gabriel per l’1-0. Al 20°, il numero dieci rossonero riceve un lancio lungo in area, stoppa la sfera e defilato lascia partire un destro violento che si infila in rete sul primo palo. Il Lecce è in balia del Milan. I rossoneri orchestrano un’azione manovrata, la sfera arriva a Suso, che sul vertice destra dell’area rientra sul mancino e lascia partire il tiro: Gabriel devia in corner. Il primo tempo termina così sul risultato di 1-0. Tanto Milan e troppo poco Lecce sul manto verde di San Siro. I giallorossi hanno fatto fatica a contenere le folate offensive dei rossoneri, in particolare modo di Hernandez e Leao, e non sono riusciti a costruire vere occasioni da gol. Il secondo tempo inizia con un cambio fra le fila del Lecce: Liverani lascia negli spogliatoi Falco e inserisce al suo posto Farias. Al decimo della ripresa il Lecce si spinge in avanti, Mancosu entra sul lato destro dell’area ma non riesce a calciare e viene rimontato dall’avversario. Sul ribaltamento di fronte è sempre Leao a superare la retroguardia giallorossa e a calciare all’interno dell’area, ma il suo tiro termina ancora sull’esterno della rete. Al quarto d’ora della ripresa episodio da rigore in area del Milan: Conti colpisce la palla col braccio, l’arbitro rivede al VAR e assegna il penalty. Babacar sul dischetto, calcia rasoterra alla sinistra di Donnarumma che respinge. Sulla ribattuta il centravanti del Lecce però si fa trovare pronto e sigla l’1-1. Contestualmente, Liverani opta per il secondo cambio e sostituisce Majer con Petriccione. Allo scoccare dell’ora di gioco il Milan è pericoloso su corner: dalla bandierina Calhanoglu calcia direttamente in porta e colpisce il palo. Pioli, nel frattempo, opera due cambi: dentro Krunic e Piatek al posto di Paqueta e Leao. Quando manca un quarto d'ora al novantesimo, il Milan si spinge sempre più in avanti ma il Lecce tiene in difesa. Pioli sbilancia la squadra in avanti inserendo Rebic al posto di Kessie. All'ottantesimo il Milan trova il gol del 2-1. Calhanoglu si rende protagonista di un'incurscione sul lato destro dell'area e crossa verso il dischetto del rigore, dove arriva Piatek che arriva puntuale all'appuntamento con il gol. Arriva così il terzo cambio per il Lecce con un acciaccato Babacar che lascia il posto a Lapadula. Nei minuti di recupero il Lecce si spinge in avanti e trova il 2-2 con un gol pazzesco di Calderoni. Il terzino sinistro del Lecce riceve il pallone e dall'altezza dei venticinque metri scaglia un sinistro che si infila nel sette. Il Milan prova un forcing finale ma è inutile: la partita si conclude sul risultato di 2-2. Dopo un primo tempo opaco il Lecce con una grande ripresa riesce a strappare un pari a San Siro, rimontando due volte il Milan. Un punto prezioso che muove la classifica e porta i giallorossi a quota sette punti. Ad attendere la squadra di Liverani c'è ora la Juventus, che arriverà sabato prossimo al Via del Mare.
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