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Il Lecce è finalmente ritornato in Serie A e nella prossima stagione disputerà un campionato esaltante e stimolante, sfidando squadre di livello internazionale e campioni assoluti. In realtà, però, i giallorossi, in questi anni e prima di ritornare nel massimo campionato, hanno lottato contro avversari che prima dell’inferno della Lego Pro non incontravano da tanto tempo, battevano agevolmente o non avevano mai affrontato. Per i salentini è stata dura calarsi in una realtà nuova, diversa da quella alla quale erano abituati. In Serie C il Lecce ha fatto fatica, ha stentato e spesso perso. Quel campionato è difficile, ne vince solo una e se non hai un gruppo coeso ed una buona dose di fortuna difficilmente riesci a spuntarla. Oggi abbiamo deciso di analizzare nuovamente quei campionati per farvi balzare all’occhio un dato interessante. Abbiamo notato, infatti, che nessuna delle squadre contendenti dei giallorossi per la vittoria del torneo in terza serie l’anno prossimo giocherà in Serie A. Nel primo anno di Lega Pro, quello nel quale la dirigenza Tesoro aveva allestito una squadra di categoria superiore, i salentini persero la finale play off contro il Carpi, mentre il primo posto fu conquistato dal Trapani. Ad oggi, le due squadre non vivono i fasti di allora, trovandosi a dover fronteggiare problemi differenti. I biancorossi emiliani sono retrocessi sul campo, dopo aver disputato un campionato mediocre, sempre relegati nei bassifondi della classifica. I siciliani, invece, hanno si ottenuto una miracolosa promozione in Serie B, vincendo la finale play off contro il Piacenza, ma vivono una turbolenta situazione finanziaria che sta per terminare solo grazie all’acquisizione delle quote da parte dell’imprenditore Giorgio Heller. La seconda stagione ha visto il Lecce combattere per il primo posto contro il Perugia. Gli umbri, dopo la vittoria di quel campionato, hanno vivacchiato in Serie B, conquistando sempre un piazzamento play off. La società del Presidente Santopadre non ha mai sfiorato la Serie A e si appresta a vivere una nuova stagione nel  campionato cadetto. La squadra del Presidente Tesoro, sempre in quell’anno, ha perso la finale play off nella beffarda doppia sfida contro il Frosinone di Stellone. I laziali, forti della promozione in B, hanno investito molto su squadra e strutture, realizzando uno stadio nuovo di proprietà e conquistando due promozioni nella massima serie. Quest’anno, in ogni caso, il Frosinone, dopo aver disputato il secondo brutto campionato della sua storia in Serie A, giocherà in cadetteria, provando a riottenere subito un’altra promozione. Durante il terzo anno di Lega Pro la squadra vincitrice del torneo fu la Salernitana, formazione che poi in questi ultimi anni non è mai andata, salvo in questa stagione, oltre ad una salvezza tranquilla in serie B. Proprio qualche giorno fa, infatti, i campani hanno vinto lo scontro per non retrocedere contro il Venezia, sventando solo ai calci di rigore l’incubo della  terza serie. Anche la quarta stagione è stata deludente dal punto di vista dei risultati. Il Lecce ha perso amaramente la promozione ai danni del Benevento, che poi è riuscito ad effettuare un doppio salto, ritrovandosi, in sole due stagioni, in Serie A. I sanniti, comunque, sono subito retrocessi e quest’anno, seppur partiti con i favori del pronostico, hanno ottenuto solo un quarto posto ed una cocente eliminazione ai play off nella sfida con il Cittadella. L’ultima squadra che ci ha battuto, costringendoci ad un altro anno di inferno, è stata il Foggia di Stroppa, capace di sconfiggerci per 3 a 0 nello scontro diretto promozione del 19 Marzo 2017. I satanelli rossoneri hanno vissuto due stagioni difficili in Serie B. Quest’anno l’incertezza societaria e la guida tecnica sbagliata hanno condannato la compagine pugliese ad una dolorosa retrocessione, frutto anche di una penalizzazione comminata ad inizio torneo. Questo excursus storico era necessario per ricordarvi quanto in questi anni si sia sofferto e quante volte abbiamo visto festeggiare gli altri al nostro posto. Nonostante ciò il Lecce ha dimostrato di non mollare, riuscendo a ripartire ogni volta e dimostrandosi più forte anche degli episodi sfavorevoli. Il campionato appena trascorso pare, poi, aver voluto rimettere tutto al suo posto, regalando ai tifosi leccesi una gioia incredibile ed insperata. I salentini per blasone e storia calcistica meritano di giocare nel massimo campionato italiano, sette anni di delusioni possono bastare. L’inferno lo abbiamo vissuto, adesso tocca agli altri.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"