header logo
Il diciannovesimo turno del campionato di Serie B sorride al Brescia che stacca, seppur di soli due punti, la zona playoff dietro di sé e consolida il secondo posto in solitaria sempre a due lunghezze dalla capolista Palermo.

GUARDA LA CLASSIFICA DI SERIE B

La squadra di Corini è l'autentica protagonista di questa fase del campionato. Le rondinelle sono riuscite ad unire allo strepitoso ruolino di marcia casalingo anche un notevole rendimento esterno nelle ultime settimane, e la vittoria dell'anticipo del venerdì per 0-2 sul campo del Perugia è un segnale di maturità oltreché di grande personalità, ingredienti imprescindibili per una squadra che punta alla promozione diretta in Serie A. D'altronde appare davvero difficile trovare dei difetti ad una squadra che può contare su una difesa più che mai solida, un centrocampo di qualità con le geometrie di Tonali e i muscoli di Bisoli, per non parlare poi dei goal di Donnarumma, uno ogni 86' minuti per l'esattezza (Cristiano Ronaldo in Serie A ne fa uno ogni 123', per dire). La partita del Curi ha dato poi l'ennesima dimostrazione di come il Perugia sia ancora un'incognita di questo campionato. La squadra allenata da Nesta ha qualità in ogni zona del campo ma il rendimento è troppo altalenante, e sette sconfitte già a gennaio iniziano ad essere decisamente troppe per una squadra che ambisce a piazzamenti importanti. I grifoni dovranno rimettersi prontamente in moto se vorranno restare attaccati alla locomotiva dei playoff che viaggia spedita davanti a loro.

GUARDA I RISULTATI DELL'ULTIMO TURNO DI SERIE B

Una delle sorprese di giornata è stata la vittoria della Salernitana sul filo del rasoio per 1-2 in casa del Palermo. La squadra di Gregucci conquista tre punti importanti per ridare slancio alla corsa verso le posizioni migliori nella parte sinistra della classifica capeggiata sempre dai rosanero, che escono dal campo con le ossa rotte ma senza troppi allarmismi. Il campionato della truppa di Stellone è stato fino a questo momento eccezionale, ed un passo falso in una partita sempre delicata come quella alla ripresa dopo la sosta invernale ci può stare. La trasferta di Cremona del prossimo weekend ci saprà dire se la sconfitta dell'ultimo turno è stata solo un incidente di percorso per la capolista del torneo oppure se bisognerà accendere un vero e proprio campanello d'allarme. Tutte le squadre che occupano la zona playoff hanno mosso la propria classifica pareggiando o vincendo i rispettivi incontri, ad eccezione di un Hellas Verona che cola incredibilmente a picco contro il Padova, perdendo 0-3 il derby dell'Euganeo. Attenzione ai biancoscudati, che restano sempre penultimi con appena 15 punti ma che hanno rivoluzionato la squadra in questa sessione di mercato. Basti pensare che contro l'Hellas ben sette degli undici scesi in campo erano dei nuovi innesti, e le tre reti sono arrivate da Mbakogu (doppietta) e Morganella, due volti nuovi della squadra allenata da Bisoli.

GUARDA LA CLASSIFICA CANNONIERI DI SERIE B

Nelle parti basse della classifica sprofonda all'ultimo posto il Crotone, che impatta per 0-0 in casa contro il Cittadella e sembra incapace di vincere (i tre punti mancano dal 20 ottobre). Non sarà facile per la squadra di Stroppa uscire dalle sabbie mobili nelle quali è sprofondata, nonostante una rosa di grande spessore con elementi che fino a pochi mesi fa facevano la differenza in Serie A. L'impressione è che quando una squadra non costruita per la salvezza si trovi per i motivi più disparati ad annaspare nelle zone basse della classifica, faccia poi davvero fatica a mettere in mostra le sue reali qualità, non avendo, per così dire, l'abitudine a lottare per quelle posizioni di classifica. Risale dal fondo invece il Foggia, che resta nella zona caldissima della graduatoria ma che può tornare a respirare dopo la vittoria per 0-2 nello scontro diretto contro il Carpi grazie ad una doppietta di Pietro Iemmello, tornato ad impugnare lo scettro di "Re" dei rossoneri. Un passo alla volta stanno costruendo la loro salvezza sia il Venezia, che strappa un punto importantissimo su un campo difficile come quello di Spezia, sia il Cosenza di Braglia, che segna poco ma subisce ancora meno e non è un caso se il portiere Perina non subisce goal da quasi 400 minuti. Al San Vito-Marulla è arrivato il terzo 0-0 casalingo consecutivo, contro un Ascoli grintoso che "ai punti" forse avrebbe anche meritato qualcosa in più. La squadra di Vivarini galleggia a metà classifica con i playoff distanti solo due punti: non male per una squadra costruita per la salvezza che a gennaio può anche permettersi di sognare per qualcosa in più.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti