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C'è un dato che accomuna la Serie A di Marco Baroni e quella di Fabio Liverani sulla panchina del Lecce; no, non è la differenza reti, però tratteremo anche questa statistica.
Parliamo dei punti fatti dopo 31 giornate, ovvero 28.

Dopo aver tentato l'allungo vincendo a Bergamo e raggiungendo i 27 punti in 23 giornate, un super dato, l'attuale mister dei salentini si è fatto riprendere dal Lecce 2019-20, che in questo momento della stagione era nella medesima situazione, anche di classifica.

Mentre la formazione di Hjulmand e compagni è a +2 dalla zona rossa chiusa dal Verona, Mancosu e company si trovavano a +1 dal Genoa. Tra questo Lecce e la terzultima c'è un'altra squadra, ovvero lo Spezia, attualmente a -1 dai giallorossi. Dunque, a livello di classifica, questa squadra è leggermente avanti rispetto alla scorsa, poiché vanta un punto in più sulla zona retrocessione ed un'altra rivale che può sempre tornare utile, soprattutto se il Verona dovesse proseguire a questi ritmi.

A livello prettamente numerico, la situazione è invariata: 28 punti in 31 partite.
Un punteggio raggiunto in maniera differente, senza dubbio.
Il Lecce di Liverani in questo momento della stagione aveva siglato 40 gol, subendone ben 71.
La formazione di Baroni ha segnato “solo” 26 gol, mentre Falcone è stato superato appena 38 volte.

Per rendere l'idea, Spezia e Verona 2022-23 hanno segnato 26 reti come il Lecce, l'Empoli addirittura una in meno. Le 71 reti subite dalla retroguardia di Liverani, invece, non hanno eguali in questa A, dato che la Cremonese, peggior difesa, ha incassato 57 gol.

Sicuramente inusuale dunque il percorso dei giallorossi nella stagione 2019-2020, tuttavia la resa è simile, quasi identica, a quella attuale. Alla trentesima giornata Liverani superò in casa la Lazio, per poi essere scavalcato nelle due partite successive dal Genoa. Si spera che questo Lecce non abbia la stessa sorte.

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