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Il tecnico Fabio Liverani ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida fra Lecce e Brescia. Queste le sue dichiarazioni: "Tranne Calderoni, Cosenza, Fiamozzi e Saraniti sono tutti disponibili. Ci sono delle decisioni che prenderò in base alle caratteristiche dell’avversario, cercherò di fare le scelte giuste. A tre partite dalla fine ci sono pochi segreti. Marino? È un ragazzo che si applica, ha determinate caratteristiche. Lui nasce centrale quindi non avrà la spinta di un terzino, quando ha giocato lì gli abbiamo chiesto di interpretare il ruolo secondole sue caratteristiche. A sinistra può giocare lui o Venuti. Di Matteo non ha mai giocato, metterlo dentro in queste partite non è facile, su di lui abbiamo fatto una scelta ad inizio anno. Il Brescia? Ha viaggiato ad una velocità importante, non ha avuto quasi mai passi falsi, ha il capocannoniere Donnarumma, Tonali nel giro della nazionale, Bisoli e Ndoj sono giocatori sulla bocca di tutti, Spalek e Tremolada sono fantasisti con qualità, è una squadra costruita per obiettivi importanti, organizzata e ben allenata. Ma questo dà ancora più lustro alla partita di domani". "Questo Lecce a luglio è partiti per salvarsi, ma i ragazzi sono stati eccezionali e si sono conquistati la possibilità di giocare davanti a 26 mila persona contro la prima della classe, non c‘è regalo più bello che potessero ricevere per i loro sforzi. Se vince il Brescia gli faremo i complimenti, se pareggiamo andremo avanti, se vinceremo avremo ancora più slancio in questo finale di campionato. Sarà bello capire quanto siamo pronti a giocare a certi livelli, in Serie A i 25 mila sono di routine. Bisogna abituarsi a giocare in stadi così, è bellissimo e entusiasmante. È merito dei ragazzi aver riportato questo entusiasmo, i ragazzi devono godersi questa partita con entusiasmo, poi hanno le qualità per giocarsela con tutti. Questa squadra deve continuare ad avere le sue certezze. Questo Lecce si è meritato di giocare alla pari contro la prima della classe. Loro in attacco hanno giocatori di categoria esperti, Donnarumma è il classico goleador d’area di rigore, ha il fiuto dell’attacante vero, difficilmente ha la palla e la sbaglia. Torregrossa ha qualità nel movimento, gli piace duettare con i compagni. Tonali è il direttore d’orchestra, dà ritmo alla manovra. Noi abbiamo trovato questa asimmetria nei tre davanti, Falco, Mancosu e La Mantia, che cercano di non dare punti di riferimento. A centrocampo il duello è Tabanelli-Majer, sono entrambi candidati a giocare. Noi sappiamo di dover fare il massimo, poi a poche partite dalla fine è ovvio che sià dà un occhio ai risultati delle altre. Non abbiamo una grossa distanza per cui un picolo passo falso degli altri non cambia nulla, anche se il Palermo non vince se poi tu non fai risultato lo paghi. La gara di andata col Brescia ci ha lasciato l'amaro in bocca, è stata una bellissima partita giocata da entrambe le squadre, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma se hanno vinto significa che sono stati un pochino più bravi di noi".
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