Dermaku: "Lecce piazza calda ed esigente, suderemo la maglia per raggiungere gli obiettivi"
Kastriot Dermaku è stato ufficialmente presentato alla stampa come nuovo giocatore del Lecce. Di seguito le dichiarazioni del difensore centrale albansese, che ha esordito con gol in maglia giallorossa nella sfida contro la Cremonese dello scorso mercoledì
LA PARTITA CON LA CREMONESE – “È mancata solo la vittoria per chiudere in bellezza l’esordio, sono contento per il gol anche se di sicuro non spetta a me il compito di segnare, d’altronde non ho segnato tanto in carriera. Sono molto contento, la prestazione mi ha aiutato ad inserirmi al meglio in questa squadra, segnare all’esordio è stato bellissimo”.
IL MODELLO – “Bruno Alves per me è stato un esempio lo scorso anno, condividere un anno di spogliatoio con un campione europeo per me è stato molto importante, lui per me è un grande punto di riferimento. Oltre ad essere un grande giocatore mi ha insegnato tanto anche fuori dal campo dal punto di vista professionale”.
LE ORIGINI – “Sono nato in Italia, a Scandiano da genitori nati e cresciuti in Kosovo. Abbiamo vissuto lì fino a 20 anni. Ora siamo un po’ divisi, mio padre è a New York e mia madre in Kosovo”.
LA SCELTA DI LECCE – “La scelta è stata abbastanza facile, non rientravo nel progetto del Parma e ho iniziato a guardarmi intorno. Appena ho saputo del Lecce non ci ho pensato più di tanto, per me questa non è assolutamente una piazza che merita di essere dove è ora. C’è un progetto importante e sono lieto di farne parte. Per me è stato importante parlare con il direttore Corvino, è una persona che ha una certa esperienza, essere voluto per me ha significato tanto in questa piazza, sono molto contento della scelta fatta”.
LA PARTITA DI COSENZA – “Lì ci sono ancora diversi compagni con cui ho vinto i playoff in C, ho ricordi bellissimi, sono stati due anni che mi hanno aiutato a crescere tantissimo. Sarà una partita sicuramente difficile perché non è mai facile vincere in trasferta in B e soprattutto a Cosenza, una piazza che ci tiene tanto e quest’anno ha iniziato bene il campionato. Di sicuro sarà emozionante tornarci”.
GLI OBIETTIVI – “Dobbiamo pensare a dare il massimo ogni singolo allenamento e ogni partita per raccogliere il più possibile e fra qualche mese vedremo dove saremo. Ai traguardi si arriva solo attraverso il lavoro, il sacrificio e la voglia di raggiungere gli obiettivi, posso garantire che suderemo questa maglia e daremo il massimo”.
CARRIERA – “In carriera non ho grossi rimpianti, penso che per ogni situazione ci debba essere il tempo giusto. Ad esempio 5/6 anni fa arrivai a Empoli in Serie A, ma non ero pronto a quella categoria. Sono ripartito dalla C e ho iniziato la scalata verso la Serie A, dimostrando che era una categoria nella quale potevo giocare. Sono molto contento del percorso che ho fatto finora. A livello di settore giovanile ho giocato nel Modena e poi a Sassuolo, dagli allievi nazionali alla Primavera. Ho dovuto capire alcuni meccanismi, per migliorare la mia vita professionale dentro e fuori dal campo”.
LA SERIE B – “Ci sono tante squadre attrezzate, già di per sé è un campionato difficile, quest’anno ritengo si sia alzato ancor di più il livello. Non avere tifosi sugli spalti non aiuta piazze calde con il tifo esigente, mercoledì ad esempio avere più tifosi ci avrebbe dato una grossa mano. Sono sicuro che l’avremmo vinta. Ho giocato tante volte contro il Lecce, da avversario quando iniziavi a sentire i tifosi sostenere la squadra capivi che era dura portare punti a casa”.
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