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Antonio Tesoro, ex ds giallorosso e figlio dell'ex presidente del Lecce Savino Tesoro, ha rilasciato un'intervista a Fiorentina.it, commentando il match di domani tra viola e salentini. Ecco di seguito le sue parole: 

Domenica arriva il Lecce a Firenze: come commenta l’andamento dei giallorossi sin qui?
“Il Lecce ha fatto un campionato sopra le aspettative rispetto a quelle che c’erano a inizio stagione: sta valorizzando tanti calciatori e ha dimostrato una buona organizzazione di gioco durante tutta la stagione. Adesso è arrivato un momento di flessione, ma credo sia un campionato ottimo quello fatto dalla compagine giallorossa. Un momento di flessione capita a tutte: quest’anno a parte il Napoli, tutti hanno avuto delle difficoltà. Ora sono in difficoltà, ma sono sicuro che riusciranno a tirarsi fuori e a raggiungere la salvezza anche perché hanno un discreto vantaggio rispetto alle dirette contendenti”.

Come valuta la stagione dei viola? 
“Rispetto al Lecce, la Fiorentina ha deluso per potenzialità della rosa e per bravura dell’allenatore dopo lo scorso campionato che è stato superbo. Quest’anno anche per qualche infortunio non hanno fatto un ottimo campionato, ma nell’ultimo periodo hanno ritrovato la propria identità e sta riprendendo un cammino più consono a quella che è la storia della Fiorentina. Forse hanno pagato la mancanza di una rosa profonda o un livello diverso tra titolari e alternative con le tre competizioni”.

Dopo essersi allontanata dalla zona retrocessione, crede che la Fiorentina può arrivare fino infondo in Conference?
“La Fiorentina per me non è mai stata invischiata nella lotta salvezza, anche per la qualità della rosa. Il sorteggio di Conference lo ritengo favorevole perché credo che abbia un livello differente e credo che possa arrivare in fondo soprattutto se continua ad anellare queste prestazioni che aumentano l’autostima: per me è candidata a vincere il torneo”.

7 gol nelle ultime 8 partite per Arthur Cabral: la continuità di risultati passa anche dai suoi gol?
“Cabral sta facendo quello che ha sempre fatto in carriera: al Basilea aveva realizzato tantissimi gol, non era una scommessa, ma una certezza pagata un prezzo importante. Per me era più strano il fatto che non riuscisse a sbloccarsi. Il campionato italiano è differente e non ha avuto un inizio congeniale, ma ora si sta avvicinando ad essere quel giocatore che la Fiorentina aveva acquistato. La fiducia è tutto: se percepisce quella dell’allenatore e della tifoseria, il giocatore poi riesce ad esprimersi meglio. Questa è stata una chiave importante nella crescita delle sue prestazioni”.

Tra i giocatori dell’attuale Fiorentina c’è Ranieri, che lei ha avuto ad Ascoli e con il quale Pradè si è complimentato dopo le ultime prestazioni…
Ranieri per me è un braccetto di sinistra in una difesa a tre. Sono molto felice che riesca a dare continuità a livello qualitativo alle prestazioni. Per me è sempre stato un giocatore molto valido. Lo scorso anno, in una stagione difficile per la Salernitana, probabilmente è stato il migliore. Quest’anno sta dimostrando ad un livello più alto di potersi ritagliare un suo spazio, e dal mio punto di vista se lo merita perché è un professionista serio con una percentuale di errore bassa: è un giocatore molto applicato e concentrato, poi è rapido e tecnicamente non è scarso, in impostazione è valido e ci mette anche grinta”. 

 

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