Da PL Football Club by Acquafarm: i numeri e le statistiche di Lecce-Bologna
La partita contro il Bologna è stata l’ultima del 2019 per il Lecce. Una sfida dall’epilogo amaro per la formazione di Liverani, capitolata con il risultato di 2-3. Nel corso dell'ultima puntata di PL Football Club by Acquafarm sono stati analizzati alcuni dei dati statistici più interessanti offerti dalla sfida, alcuni dei quali riassumono lo stato di forma con il quale il Lecce ha chiuso l’anno solare.
Il 2-3 subito in casa ha fatto sì che la squadra salentina subisse due sconfitte consecutive per la terza volta in campionato. La sconfitta contro il Bologna, infatti, è arrivata una settimana dopo quella in trasferta con il Brescia, maturata con il risultato di 3-0. Era già accaduto in altre due occasioni in campionato che il Lecce perdesse due sfide consecutivamente, contro Inter e Verona e contro Roma e Atalanta. Inoltre, una statistica rende l’idea di come il Lecce abbia fatto più fatica del dovuto a portare a casa i tre punti nell’ultimo periodo. Nelle ultime 12 giornate di campionato, infatti, la squadra salentina ha vinto soltanto in un’occasione, ovvero nella trasferta contro la Fiorentina.
Numeri discordanti, invece, sono quelli che arrivano prendendo in considerazione le statistiche dell’attacco e quelle della difesa. Considerando le squadre che occupano dal decimo posto in giù della classifica, soltanto il Sassuolo (27 reti) ha segnato più del Lecce (22 reti). Male, invece, la difesa della squadra di Liverani, che ha subito 10 gol nelle ultime 5 partite, incassandone ben 6 soltanto nelle ultime due uscite. Infine una statistica dimostra come il Lecce faccia fatica ad approcciare al meglio le sfide: solo in tre occasioni i giallorossi hanno chiuso in vantaggio sull’avversario il primo tempo.
Per quanto riguarda le statistiche individuali, arrivati ormai quasi al giro di boa del campionato, si può stilare una lista di fedelissimi, ai quali Liverani non rinuncia mai. Pertanto è interessante l’esame della classifica dei giocatori più schierati in base al loro minutaggio. Il giocatore di movimento più utilizzato in assoluto è Fabio Lucioni, con 1440 minuti. Completano il podio di questa speciale classifica Luca Rossettini (1407’) e Marco Calderoni (1340’). Superiore ai mille minuti è anche l’impiego di Tachtsidis (1125’), Petriccione (1086’) e Rispoli (1006’), mentre Majer, Falco e Mancosu si fermano rispettivamente a 975, 973 e 939 minuti disputati.
Un tema al centro del dibattito, infine, è quello relativo agli acquisti estivi, alcuni dei quali non hanno reso secondo le aspettative. Anche in tal senso, i numeri relativi al minutaggio in campionato dei nuovi, fanno luce su chi sia riuscito a incidere più degli altri. Il primato, sotto questo punto di vista, spetta a Gianluca Lapadula, che ha giocato 744 minuti spalmati in 11 presenze ma è riuscito a segnare ben 4 reti, tutte raggruppate nell’ultimo periodo. Meno utilizzati, invece Babacar (674’), Shakhov (580’), Farias (459’) e Dell’Orco (352’). Chiudono la classifica Imbula (129’) e Benzar (97’) per i quali si prospetta un futuro lontano dal Salento a partire già da gennaio. Fra i giovani, Vera è stato utilizzato appena 16 minuti, mentre non sono mai scesi in campo in campionato Gallo e Lo Faso.
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