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GABRIEL 5,5: un po’ insicuro, soprattutto con i piedi. 

GENDREY 5: pasticcia un po’ sulla fascia, poco efficace sia in fase difensiva che in proiezione offensiva.

LUCIONI 6: regge tutto sommato bene nei duelli individuali, soprattutto con Marconi, concede poco agli avversari.

CALABRESI 5: la sua prestazione è inevitabilmente macchiata dallo svarione che, di fatto, regala l’1-0 all’Alessandria.

GALLO 5,5: inizia bene ma non dà continuità alla sua prestazione, in più non si propone praticamente mai in avanti. 

>>> BARRECA 6,5: la sua verve sulla fascia rianima la farraginosa manovra offensiva del Lecce, ingresso in campo decisivo.

HELGASON 5,5: è l’uomo più pericoloso del Lecce nel primo tempo, nella ripresa scompare dai radar.

>>> BLIN 6: tiene la posizione e garantisce equilibrio in mezzo al campo, peccato perché ha un’occasione sul finale ma il tiro è sbilenco.

HJULMAND 6: prova a smarcarsi e a dare un po’ di qualità alla manovra inceppata dei suoi, uno dei pochi a salvarsi. 

GARGIULO 5,5: va in difficoltà a causa della tanta densità creata in mezzo al campo dagli avversari, ha pochi spazi per farsi vedere.

LISTKOWSKI 5: isolato sulla fascia non entra praticamente mai in partita, fa fatica a smarcarsi dalla morsa avversaria e in proiezione offensiva è improduttivo.

>>> RAGUSA 5,5: riceve l’ammonizione a causa di una improbabile simulazione, poi prova a creare un po’ di scompiglio in avanti con risultati altalenanti.

CODA 7: prestazione nel complesso opaca, almeno fino all’80°, quando si riscatta con una rete straordinaria che regala il pari ai suoi. Al 94° un miracolo di Pisseri gli nega anche la doppietta.

DI MARIANO 5: non riesce a fare la differenza col suo solito cambio di passo, si vede poco in avanti e sbaglia alcune scelte sul fronte offensivo.

>>> RODRIGUEZ 5,5: si vede poco e non incide.

BARONI 5: un Lecce sbiadito come la nebbia del Moccagatta, lontano parente di quella squadra che alcune settimane fa si involava in vetta alla classifica. Di buono c’è solo il risultato, un punto d’oro per come si erano messe le cose. Ma prestazione non è stata all’altezza della classifica dei salentini.

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