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27 marzo 2010, Gallipoli e Lecce si affrontano allo stadio Via Del Mare in un derby tutto salentino. Nell'occasione sono i giallorossi di De Canio ad essere ospiti nel loro stadio, dato che anche gli jonici giocano le loro partite casalinghe nell'impianto leccese.

La partita dovrebbe essere senza storia ma in realtà non è così. I padroni di casa hanno l'acqua alla gola ed hanno perso il match d'andata per 3 a 0, mentre la truppa di De Canio è prima in classifica.

La partita è equilibrata, il Lecce attacca ma non riesce a trovare il pertugio giusto, mentre il Gallipoli si limita a contenere le folate offensive avversarie, senza quasi mai presentarsi nell'area di rigore leccese.

Al minuto 40 della ripresa, però, arriva l'episodio che stravolge match e stagione. Giacomazzi controlla il pallone al limite dell'area di rigore, lo accarezza con la sua solita eleganza ed alla fine decide di scodellarlo in mezzo all'area di rigore. Corvia raccoglie l'invito del suo compagno di squadra e scaraventa una conclusione imparabile alle spalle dell'incolpevole Sciarrone.

Lecce in vantaggio a cinque minuti dalla fine e risultato in cassaforte per i giallorossi che, in ogni caso, tremano fino all'ultimo a causa della traversa colpita da Viana nei minuti di recupero.

COSA È ACCADUTO? 

La squadra di De Canio con quella vittoria ha allungato sulle inseguitrici, issandosi al primo posto in classifica con 6 punti di vantaggio sul Cesena secondo.

Il Gallipoli, invece, al termine di quella stagione è retrocesso ed ha vissuto poi una discesa graduale verso le categorie inferiori. I galletti giallorossi hanno vissuto un sogno in quella stagione, ma purtroppo non sono riusciti a preservare una categoria inseguita per tanti anni e con tanti sacrifici.

Ci auguriamo, infine, che il ricordo di quel match possa allietarvi questa domenica senza calcio. Dalla prossima settimana si ritorna a fare sul serio. 

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