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Tre gol, tre punti e un primato ritrovato.

Il Lecce batte super agevolmente il Crotone per 3-0 e, complici i pareggi di Cremonese e Brescia, balza nuovamente in solitaria in testa alla classifica della Serie B. 

Il risultato della sfida di ieri non deve ingannare sulla reale difficoltà del match contro i pitagorici. 

Il Lecce, infatti, è riuscito a far sembrare facile una partita difficile, come tutte le partite del girone di ritorno. Non è un caso se nel primissimo frangente di gara l’intensità del Crotone sembrava riuscire a ingabbiare la manovra leccese. 

A ciò, peraltro, si erano aggiunti i miracoli del portiere Saro, che per un attimo hanno fatto tornare ad aleggiare sul Via del Mare gli spettri di Alessandria. 

Un grande Coda, imbeccato da un sontuoso Hjulmand, ha poi trovato il vantaggio, stappando la partita e dando il la alla sinfonia giallorossa.

Una volta sbloccato il match, infatti, il Lecce è salito in cattedra aumentando il proprio volume di gioco e trovando dapprima il raddoppio su rigore ancora con Coda e, infine, il terzo gol con il solito Strefezza. 

La vittoria sul Crotone ha dato molteplici segnali positivi a Marco Baroni. 

Dal punto di vista del gioco il Lecce ha prodotto tanto concedendo praticamente nulla agli avversari. I numeri snocciolati dal tecnico toscano nella conferenza stampa della vigilia, pertanto, hanno trovato conferma sul campo. 

I giallorossi sono una squadra equilibrata che fa dell’equilibrio la propria forza.

Per quanto riguarda i singoli, riscontri importanti sono arrivati da alcuni degli interpreti scesi in campo dal primo minuto. 

Ottime risposte giungono da Tuia, che ha confermato di essere un top player per la categoria. 

Di gran lunga fra i migliori in campo è risultato poi Hjulmand, che ha giganteggiato in mezzo al campo, soprattutto nel primo tempo. 

In avanti, invece, i soliti Strefezza e Coda hanno fatto il bello e il cattivo tempo. I due costituiscono una coppia devastante, capace di produrre ben 23 reti delle 40 complessivi segnate dai giallorossi. E siamo solo ancora a febbraio. 

Il secondo tempo contro il Crotone, con il risultato acquisito contro un avversario in dieci, è servito a Baroni per provare alcune soluzioni e dare minutaggio a dei giocatori alla ricerca della condizione migliore. 

In tal senso è apparso in crescita Di Mariano, che dal punto di vista atletico sembra essersi ulteriormente avvicinato ai suoi standard prestazionali. 

Ha un po’ stupito il mancato impiego di Bjorkengren, l’alternativa naturale a Gargiulo nel ruolo di mezzala sinistra, ma Baroni ha spiegato che ha preferito sperimentare Blin nell’inedita posizione di interno al fianco di Hjulmand.

Il 3-0 del Via del Mare pertanto scaccia via la “pareggite” delle ultime giornate e infonde rinnovata consapevolezza alla squadra giallorossa. 

Baroni, da conoscitore della Serie B, ripete spesso che non sempre è possibile vincere e che la continuità dei risultati fa la differenza. 

Per questo motivo, non c’è tempo per festeggiare; i ritmi asfissianti del campionato, infatti, impongono al Lecce di proiettarsi già alla sfida contro il Cittadella, un’altra partita insidiosa in questo lungo tour de force che si protrarrà fino alla prima settimana di marzo. 

Il match contro i veneti sarà un ulteriore banco di prova per certificare la crescita dei salentini, che potranno contare sull’apporto del pubblico del Via del Mare per provare a vincere e dare un ulteriore segnale al campionato

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